Repubblica: la Roma perde la dignità e Mourinho scarica la colpa sui calciatori più deboli

“Prendersi la colpa è stato un trucchetto dialettico, in realtà ha buttato a mare metà organico. Ha voluto dimostrare che ha rosa inadeguata”

mourinho

Roma 12/09/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Sassuolo / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

La disfatta della Roma in Conference League, 6-1 dai norvegesi del Bodoe/Glimt, ha ampio spazio sui quotidiani. Repubblica è impietosa con la Roma ma soprattutto con Mourinho che di fatto con le parole di ieri ha bocciato metà organico a disposizione.

Nel mare del Nord, la Roma vede affondare la propria dignità di squadra, ma anche una buona metà del proprio organico. Buttato a mare da Mourinho, insieme ai rapporti interni tra allenatore e giocatori (almeno una parte), e forse anche con (alcuni) dirigenti.

Prendersi la colpa, in questo caso, era un affilatissimo trucchetto dialettico per scaricarla in realtà su altri. In particolare, sui più deboli dei suoi calciatori. Kumbulla, Reynolds, Darboe e Calafiori, nati tra il 2000 e il 2002, per esempio, Ma anche Carles Perez e Villar, Diawara e Mayoral.

E infine: «Ora nessuno mi chiederà più perché giocano sempre gli stessi». Eccolo, l’obiettivo: dimostrare a tutti, al pubblico ma anche alla proprietà, che quella che gli è stata messa in mano è una squadra inadeguata.

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