Tamponi Lazio, Cairo scrive alla Procura Figc: “possibili violazioni protocollo”. La Juve attende
Il Torino è stata l’ultima squadra affrontata dai biancocelesti in campionato, i bianconeri sono i prossimi avversari. E Tare dichiara: “Contro la Juve Immobile ci sarà. Il suo è come il caso Hakimi”

Il caso tamponi che interessa la Lazio fa scattare l’allarme in Serie A. E, soprattutto, apre un nuovo fronte di conflitto tra Cairo e Lotito. Ieri il presidente del Torino ha scritto una lettera alla Procura Federale (che indaga sui test biancocelesti), alla Figc e, per conoscenza, anche alla Serie A in cui, scrive il Corriere dello Sport, riporta gli articoli di giornale sull’argomento e chiede lumi sulla vicenda visto che la squadra granata è stata l’ultima ad affrontare la Lazio in campionato, domenica. Cairo, aggiunge chiaramente Repubblica, ha inviato
“un esposto, fondato su “notizie di stampa”, per possibili violazioni del protocollo della Lazio in occasione della partita“.
Il problema riguarda soprattutto Immobile, su cui i test di Uefa e Lazio hanno dato esiti discrepanti.
Non solo Torino. Il Corriere dello Sport scrive:
“Pure la Juventus, prossima avversaria della Lazio, guarda alla vicenda con interesse. Se il balletto positivo-negativo-positivo sarà confermato, Immobile domenica sarà in campo contro la squadra di Pirlo esattamente come ha giocato (e segnato) contro il Toro domenica scorsa”.
Sulla prossima partita contro la Juventus e la presenza di Immobile si è espresso ieri sera il direttore generale della Lazio Igli Tare.
«Se ci sarà con la Juve? Sì, pensiamo possa giocare perché il tampone fatto mezz’ora dopo quello dell’Uefa era negativo, così come quelli di Leiva e Strakosha. È un caso simile a quanto accaduto all’Inter con Hakimi».