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Pezzella il possibile sostituto di Koulibaly, di testa le prende tutte

Origini campane, un fratello che ha vestito la maglia dell’Ercolanese. L’argentino poteva arrivare a Napoli nel 2014, ma non fu considerato

Pezzella il possibile sostituto di Koulibaly, di testa le prende tutte

Il suo agente ha negato contatti col Napoli, ma Cristiano Giuntoli l’ha inquadrato. È German Pezzella il giocatore giusto per la difesa, qualora dovesse arrivare l’offerta irrinunciabile per Koulibaly. La dirigenza aveva svolto il primo sondaggio lo scorso febbraio, ottenendo la disponibilità al trasferimento del giocatore, che è stata poi ribadita negli scorsi giorni quando è stato necessario un aggiornamento tra le parti. Classe 1991, Pezzella è nato a Bahìa Blanca, in Argentina, ma ha chiare origini campane. È alla sua terza stagione alla Fiorentina, di cui è anche capitano, e ha già eguagliato il suo record personale di marcature, andando a segno 3 volte in campionato.

Pezzella è abilissimo nel gioco aereo (vince quasi due contrasti di testa su tre), una dote che è in grado di sfruttare sia per anticipare l’attaccante avversario sia per colpire su palla da fermo. L’argentino può contare su una struttura fisica importante, ma anche su una discreta tecnica, che lo rende adatto al calcio moderno che prevede una partecipazione attiva alla costruzione del gioco da parte dei difensori. Un aspetto su cui Gennaro Gattuso punta moltissimo.

Nonostante sia un giocatore di tutto rispetto in Serie A, in Argentina ha vissuto anni complessi, combattendo con un sostanziale anonimato. Gli inizi al River Plate sono stati difficili, ma poi un gol al Boca Juniors ha segnato la svolta. Arriva in Europa grazie al Real Betis dove peraltro ha incrociato Fabian Ruiz prima che il centrocampista, ancora acerbo, fosse girato in prestito all’Elche. Le sue prestazioni gli valgono la chiamata in nazionale, ma quando si presenta al centro federale dell’Albiceleste non viene nemmeno riconosciuto. La sicurezza prima non gli crede, poi ipotizza che in realtà faccia parte dell’Under 21. Soltanto l’esibizione di un documento risolve l’impasse, come se fosse un visitatore qualsiasi.

Eppure il Napoli avrebbe potuto prenderlo già in passato. L’intermediario e procuratore Pietro Chiaradia, nell’ottobre 2014, ammise in un’intervista a calciomercato.it di averlo proposto al Napoli qualche mese prima.

In estate lo proposi a Lazio e Napoli, ma i biancocelesti decisero di puntare su Gentiletti, mentre gli azzurri mi dissero che il reparto era già sistemato con Albiol, Britos e Koulibaly.

Alla fine la Fiorentina punta su di lui, lo acquista in prestito nel 2017 e poi lo riscatta. Gli anni in viola, in cui è cresciuto notevolmente, sono segnati in particolar modo da due eventi extracalcistici. Il primo è la morte di Davide Astori, con cui ha fatto coppia alla sua prima stagione a Firenze, e da cui ha ereditato la fascia. Il secondo è la positività al Covid-19, riscontrata a metà marzo, con la paura che lo ha accompagnato anche nelle settimane positive, quando la malattia è stata sconfitta. A Olè ha raccontato in modo autentico la sua convivenza col virus.

Ho avuto questo pensiero fisso: domani mi sveglierò senza poter respirare? Le mie condizioni si saranno complicate oppure no? Uno non sa cosa può succedere. Ho cercato di rimanere calmo per non trasmettere le mie paure alle persone che amo, ma dentro di me, quando stavo a letto e fissavo il soffitto, pensavo: vediamo questo virus dove mi porterà. Hai anche paura che, essendo un calciatore, ti rimanga qualcosa nei polmoni. Non lo so, ci sono un sacco di dubbi che uno si porta dietro.

German ha un fratello maggiore, Bruno, anche lui calciatore ma nelle serie minori italiane. Il suo girovagare l’ha portato a vestire anche la maglia dell’Ercolanese, poco lontano da Napoli dunque. Una coincidenza, forse, ma dopo anni di proposte e valutazioni, questo potrebbe essere quello giusto per l’arrivo in azzurro di German Pezzella, pronto alla sua più grande sfida.

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