Il Catania: “Nessuna smobilitazione, ma non vinciamo e lasciamo liberi i giocatori”
Il club chiarisce la "lettera d'auguri" con la quale invita i giocatori a trovarsi un'altra squadra: "Rosa forte solo sulla carta, dobbiamo contenere i costi"

“Non è in programma alcuna smobilitazione”. Ma “a fronte di risultati estremamente deludenti” ai calciatori “è stata offerta la possibilità di congedarsi. Con chiarezza e coerenza”.
Nessuna smentita
Il Catania non smentisce. Ma spiega. Perché il riassunto che è stato fatto alla lettera “di auguri” consegnata ai giocatori – “trovatevi un’altra squadra a gennaio” – alla dirigenza siciliana è sembrato un po’ riduttivo. Il punto però è fatto salvo, nella seconda nota esplicativa. Il Catania, visto il rapporto costi/benefici della rosa attuale, ha necessità di cambiare.
“In premessa, è opportuno ribadire che ai nastri di partenza della stagione sportiva 2019/20 il Calcio Catania si è presentato con un organico giudicato anche dagli addetti ai lavori altamente competitivo in chiave promozione. Caratterizzato da un profilo impegnativo in termini di “monte ingaggi”. Parallelamente al maturare di risultati non in linea con l’obiettivo stagionale, nel corso degli ultimi mesi la dirigenza ha manifestato più volte e chiaramente alla squadra il programma relativo al “mercato” di gennaio. In stretta relazione al responso della classifica del girone d’andata. Il Catania si ritrova in settima posizione. E’ distante ben 21 punti dalla capolista. 11 dal terzo posto, 9 dalla quinta piazza. La media-punti nel girone d’andata è la peggiore, per i rossazzurri, dal ritorno in Serie C (2015/16) ad oggi”.
Le conclusioni della società
In pratica le cose non vanno come preventivato, e la società ha tratto le conseguenze.
“A fronte di risultati estremamente deludenti, ai calciatori di un gruppo competitivo sulla carta ma purtroppo non in campo è stata offerta la possibilità di congedarsi. Con chiarezza e coerenza rispetto a quanto più volte riferito agli stessi giocatori, è stata evidenziata la necessità di salvaguardare la capacità del Calcio Catania, fin qui sempre garantita, di corrispondere regolarmente gli emolumenti”.
Ma la cosa da chiarire, per la società, è che l’invito a trovarsi un’altra squadra, è in linea con una gestione “trasparente” delle cose economiche.
“Con trasparenza, il nostro club non ha mai nascosto le difficoltà economiche. In parte derivanti dalla situazione debitoria da affrontare ed in parte naturalmente collegate alla permanenza in Serie C, categoria da rispettare ma asfittica in termini di introiti e sostenibilità. Non è in programma alcuna “smobilitazione”. I calciatori che andranno a cercare altrove ciò che il Catania non potrà più garantire saranno naturalmente sostituiti con altri calciatori. Che percepiranno ingaggi compatibili con la nostra situazione attuale, caratterizzata da introiti drasticamente ridotti anche in termini di incassi in occasione delle partite casalinghe, passati da circa 50.000 a circa 8.000 a partita, e nell’ambito della raccolta pubblicitaria. È la vita del Catania, per noi, il bene primario. Le pur drastiche scelte compiute al solo fine di poter rispettare gli impegni, presenti e futuri, meriterebbero giudizi accorti e lucidi”.