Quando Lino Banfi sconfessò Lotito: «Era tifoso della Roma e ce l’aveva con gli arbitri»

Alla Gazzetta: «Veniva a vedere la Roma. Si sedeva sempre vicino a noi, chiesi: ‘Ma chi è?’. Mi dissero che aveva un’impresa di pulizie e che si chiamava Claudio Lotito»

Lotito

Roma 10/01/2024 - Coppa Italia / Lazio-Roma / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Lino Banfi su Lotito romanista

«Quando ancora non era il presidente della Lazio veniva a vedere la Roma. Ricordo che si sedeva sempre vicino a noi questo signore che ce l’aveva con gli arbitri. Poi chiesi: ‘Ma chi è?’. Mi dissero che aveva un’impresa di pulizie e che si chiamava Claudio Lotito. Ogni volta pensavo ‘mamma mia, ma sempre vicino a questo dobbiamo stare?’. Poi col tempo siamo diventati amici ed è venuto anche a recitare una parte nell’Allenatore nel Pallone 2.

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Non lo so se veniva a gufare o a vedere la Roma. Ma posso dire che era romanista perché quando la Roma segnava lo vedevo: era felice. E poi gli è servito essere tifoso della Roma perché a forza di stare vicino a me e a Carlo Verdone – che siamo plurilaureati e abbiamo insegnato latino in tutte le scuole d’Italia – ha imparato i latinismi. Io e Carlo urlavamo agli arbitri ‘stronzus’, ‘stronzorum’ e allora piano piano Lotito ha appreso».

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