La condizione psicofisica di Neres è mostruosa, trasforma in oro tutto ciò che tocca
I quotidiani elogiano la prestazione del brasiliano. Per la Gazzetta dello Sport, ogni azione offensiva del Napoli parte dal suo lato

Ni Napoli 07/12/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: David Neres
David Neres ha ancora una volta partecipato ad un’azione da rete. È la sesta partecipazione nelle ultime 7 partite del Napoli (tre reti, tre assist). Sta diventando sempre di più un fattore, da quando ha preso confidenza con la titolarità e da quando il Napoli è tornato a giocare il calcio aggressivo in avanti che conosceva, pressando e utilizzando la velocità dei suoi, gli scambi stretti tra i componenti del tridente (tra cui si è sviluppata una certa intesa, pare ndr). I voti dei quotidiani dunque non possono che seguire questa scia positiva.
Neres, i voti e la descrizione della prestazione da parte dei principali quotidiani
Tuttosport: 8
“È in una condizione psicofisica mostruosa, ogni cosa che tocca si tramuta in oro. Quando parte nell’uno contro uno è semplicemente imprendibile”
Corriere dello Sport: 7,5
“In stato di grazia. Brucia chiunque gli capiti davanti, soprattutto nel primo tempo. L’assist di destro a Hojlund è firmato con stile.”
Gazzetta dello Sport: 7,5
“Altro giro, altro regalo. Assiste Hojlund per l’1-0, dal suo sinistro parte ogni offensiva azzurra, anche il cross che porta alla vittoria”
Repubblica: 7
“Mette a ferro e fuoco la sua corsia: costruisce l’assist per Hojlund e tanto altro. Una forza della natura”
Neres che va via a Koopmeiners sull’1-0 fotografa la distanza enorme che c’è oggi tra Napoli e Juve
Scrive la Gazzetta dello Sport nei commenti con Sebastiano Vernazza:
“Neres che va via a Koopmeiners e che serve Hojlund per l’1-0 è l’immagine emblematica della partita del Maradona, condensa la distanza enorme che c’è oggi tra Napoli e Juve. Neres e Koopmeiners sono arrivati tutti e due nel 2024. Il primo è diventato un giocatore chiave. Il secondo è rimasto un incompiuto: sballottato in ruoli troppo diversi, Koopmeiners non ha mai ritrovato se stesso”










