Anche il Barcellona è falcidiato dagli infortuni: tensioni con lo staff medico e ricadute dei calciatori per la fretta di rientrare

È il caso di Raphinha (su ammissione sua e di Flick) che è voluto rientrare troppo in fretta, non era pronto. Ma allora chi decide? Anche Conte, spesso, parla di «fidarsi delle sensazioni dei suoi calciatori»

Barcellona

Cc Leganes 12/04/2025 - Liga / Juventus-Barcellona / foto Cesar Cebolla/Image Sport nella foto: Raphinha

Come riportato da El Paìs, il Barcellona sta affrontando un avvio di stagione segnato da un numero insolitamente alto di infortuni e da crescenti tensioni interne. Dallo spogliatoio pare si alzino voci di contrasto sui metodi di lavoro, sulla riabilitazione e sul recupero (suona familiare? ndr). Dai malumori di Lamine Yamal alla frustrazione di Ferran Torres, fino ai rallentamenti nel recupero di Raphinha, la situazione ha messo sotto pressione lo staff medico e quello fisico del club.

Il Barcellona alle prese con gli infortuni nonostante la riorganizzazione del settore atletico (Paìs)

Scrive così il quotidiano spagnolo:

La stagione del Barcellona è iniziata all’insegna della fragilità fisica dei suoi giocatori. Nonostante i cambi effettuati la scorsa stagione nello staff di preparatori atletici, con Julio Tous alla guida, gli infortuni si sono moltiplicati. […] Lamine Yamal si è lamentato degli esercizi di riabilitazione. Non è stato l’unico a protestare: Ferran Torres è stato convocato contro l’Olympiacos (non ha giocato un solo minuto) a causa di disaccordi tra lo staff medico e quello fisioterapico […]

Dal ritiro estivo, 12 giocatori hanno subito 13 infortuni, alcuni dovuti alla sfortuna, altri durante gli impegni con la nazionale, ma anche alcuni derivanti da errori nel recupero. Hansi Flick non ha voluto individuare colpevoli: «Non sono arrabbiato con i dottori. Abbiamo un team medico incredibile. Con Raphinha, abbiamo commesso degli errori. Li commettiamo tutti. Anche loro. Siamo umani. Crediamo in tutti, nel nostro staff» (Raphinha, poi, si è preso le colpe del suo infortunio per la “fretta” di tornare: ma allora decidono i calciatori? Viene da chiederselo ndr). 

Infatti Raphinha ha dichiarato: «Mi assumo la responsabilità di entrambi gli infortuni perché volevo tornare in squadra al più presto. Ho commesso degli errori, ed è per questo che ho avuto ricadute». In ogni caso, nel club si riconoscono tensioni interne e divisioni all’interno dello staff medico.

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