Il calcio è semplice: il Milan di Allegri è primo in classifica (da solo) e Leao fa doppietta
Un fuoriclasse della panchina che in Italia è stato trattato come un incompetente. È primo e ora c'è un libro dedicato a lui, un libro che racconta bene cos'è la narrazione pallonara italiana

AC Milan's Italian coach Massimiliano Allegri reacts during the Italian Serie A football match between AC Milan and Fiorentina at San Siro stadium in Milan, northern Italy, on October 19, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)
Il calcio è semplice: il Milan di Allegri è primo in classifica (da solo) e Leao fa doppietta
Esistono le categorie, dice un allenatore di Livorno. E le categorie esistono veramente. Tra gli allenatori e tra i calciatori. Il Milan batte la Fiorentina 2-1, rimonta il gol di Gosens e va da solo in testa alla classifica. Da solo dopo sette giornate. La prima l’aveva persa in casa contro la Cremonese. E gli avvoltoi si erano dati alla loro specialità: provare a infangare un grandissimo allenatore sfornato dal nostro calcio. Allegri non ha perso la testa. Passo dopo passo, ha rimesso in carreggiata i rossoneri. Gli mancava uno step: il recupero di Rafael Leao. Un calciatore non diciamo fuoriclasse ma molto forte. L’equivalente di Vlahovic, crocifisso senza motivo. Era stato condannato per un gol e mezzo fallito allo Stadium contro la Juventus. Allegri lo ha mandato in campo questa sera a fare il centravanti in un Milan incrostato (senza Pulisic, senza Rabiot, senza Loftus, senza Estupinan). E il portoghese ha segnato le due reti che hanno ribaltato il match: il primo da fuori area (con la complicità di De Gea), il secondo su rigore, un rigore che scottava. La partita, manco a dirlo, l’aveva ribaltata Allegri mettendo in campo Gimenez e arretrando Saelemaekers. La regia, come al solito, affidata a Modric.
Potremmo scrivere un libro sul trattamento riservato ad Allegri dall’opinionismo italiano. Per fortuna è stato già scritto. Ci ha pensato Giuseppe Alberto Falci che ha scritto “A corto muso” un testo da leggere per comprendere a cosa si è ridotta la narrazione pallonara in Italia. Allegri è un fuoriclasse della panchina e non smette di confermarlo. Ha preso tanto di quello sterco che la metà basta.
Il Milan è primo con 16 punti. Al secondo posto Napoli, Inter e Roma con 15. Il Bologna a 13, Como e Juventus a 12.
Non sappiamo se Pioli resisterà sulla panchina della Fiorentina.