Sostituire Szczesny con Di Gregorio è stato un suicidio, lo stanno capendo sia la Juventus che i media

Una genialità del duo Giuntoli-Thiago Motta. Di Gregorio contro l'Inter: 4 tiri subiti e 3 reti. Contro il Dortmund: 5 tiri e 4 gol. Forse è ora di affidarsi a Perin portiere sottovalutato

Di Gregorio

Db Torino 16/09/2025 - Champions League / Juventus-Borussia Dortmund / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Michele Di Gregorio

Da quando la porta della Juventus è passata da Wojciech Szczesny a Michele Di Gregorio, la forte difesa bianconera – un tempo la meno perforata d’Italia – è diventata sempre più vulnerabile. L’ex Monza alterna parate importanti a topiche clamorose. Non il massimo per una porta una volta difesa da Zoff prima e Buffon poi, giusto per fare due nomi. L’ultima “papera” ieri sera, sul gol del 2-3 del Borussia Dortmund. Nemmeno la prima rete di Calhanoglu, sabato scorso, era imparabile. Tutt’altro. Più in generale non convincono per nulla i sette gol incassati in due partite. L’estremo difensore poteva e doveva fare di più. Se contro l’Inter la vittoria finale e gli errori più grossolani di Sommer avevano in parte “nascosto” la sua prestazione, ieri col Dortmund sono venuti fuori tutti i limiti.

7 gol in 2 partite incassati dalla Juve, Di Gregorio sul banco degli imputati

Con il passare del tempo la sensazione è che Di Gregorio potrebbe iniziare a sentire il fiato sul collo dell’ottimo Mattia Perin. Una vita da secondo, senza far mai polemica né dire una parola fuori posto. L’ex Genoa è lì che attende serenamente la sua occasione. E ha già dimostrato che quando la riceve, non fallisce. Se ne stanno accorgendo sia la Juve sia i media. È tutto da dimostrare che Perin sia meno affidabile di Di Gregorio. Noi non lo crediamo affatto.

Gazzetta.it questo pomeriggio ha scritto:

““Ma abbiamo bisogno di un portiere?”. Più di qualche tifoso solleva il tema in casa Juventus. L’allarme suona dalla porta principale, lì dove c’è sempre un Di Gregorio che negli ultimi 180 minuti ha preso 7 gol. Il dito è puntato contro di lui – investimento dell’estate 2024 sui 20 milioni (4 e mezzo per il prestito, altri 13,5 per il riscatto obbligatorio più 0,8 di oneri accessori e altri 2 di bonus e uno stipendio da 2 milioni a stagione) – più che su tutta la difesa in generale e quand’è così si inizia presto a fare la conta degli errori”.

“Nel derby d’Italia la Juve ha subìto 4 tiri in porta e i gol presi sono stati 3; contro i tedeschi in Champions le conclusioni nello specchio sono state 5, le reti incassate 4. La soluzione per Tudor può essere un cambio immediato, già dalla trasferta di Verona di sabato prossimo, con il ritorno tra i pali di Perin, invocato ora a gran voce anche dal tribunale social che sta bocciando un Di Gregorio non apparso all’altezza”.

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Perin scalpita

Sia i media che la Juve hanno sempre additato ai diversi infortuni subiti durante la scorsa stagione la causa dei problemi della propria tenuta difensiva. Uno su tutti quello di Bremer, ma anche Cabal e i vari acciacchi per diversi titolari nel pacchetto arretrato. La verità è che però più di qualche gol lo ha sulla coscienza Di Gregorio. Anche perché il totem brasiliano adesso è rientrato, eppure i gol continuano ad arrivare a grappoli. La scelta di sostituire Szczesny con l’ex Monza (una genialità del duo Giuntoli-Thiago Motta) fin qui è apparso un errore grossolano che non sta ripagando. Ancor di più se si pensa che Perin è a scaldare la panchina da diverse stagioni. Un avvicendamento ora potrebbe significare correre ai ripari ma anche ammettere implicitamente che con l’attuale titolare si è commesso un errore.

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