Sabatini scrive: «Si è intuito dal giorno del bus scoperto in passerella per quartieri napoletani: forse l’unione non sarà sempre rose e fiori, vittorie e scudetti, ma De Laurentiis e Conte hanno siglato un proficuo rapporto di convenienza reciproca. Si fanno comodo a vicenda. Caratteri presuntuosi e professionisti prepotenti, sono due “ego” trasformati in un “binomio”. Probabilmente non andranno d’accordo in eterno, ma per ora non c’è nulla di meglio all’orizzonte del campionato».
Sabatini sul dualismo Meret-Milinkovic-Savic:
Il giornalista prosegue: «Il Napoli attuale ha un solo punto debole, un possibile granello di sabbia nell’ingranaggio: il portiere. Eliminato il dualismo presidente-allenatore (…) ne hanno creato un altro: il dualismo dei portieri. Meret e Milinkovic-Savic: chi sarà titolare e chi la riserva? Domanda non banale (…) L’avvertimento arriva dai grandi portieri del passato ma anche dalla storia più recente: ricordate il peggior Meret coinciso con il pur fuorimoda Ospina?. Nel perimetro di pali e traverse, l’equilibrio psicologico vale quanto le doti tecniche. In partita il portiere è un uomo solo, con i suoi pensieri, le preoccupazioni e le sue inconfessate fragilità. Il portiere non si sfoga come un calciatore di movimento. A volte per un giocatore può essere produttivo non pensare e distrarsi. Un portiere invece pensa e non può distrarsi».
Sabatini afferma che, al di là della questione sui portieri: «Antonio Conte dispone di una squadra che sfiora la perfezione (…) E non si dia retta alla “minaccia” del doppio impegno Champions League».