Il Qatar sorpassa Spagna e Brasile, i prossimi Mondiali per club potrebbero giocarsi in inverno (Paìs)
"La Fifa farebbe discutere come nel 2022, assegnando una competizione ad un Paese che vìola i diritti umani. Infantino ha l'appoggio del presidente del Psg"

President of FIFA Gianni Infantino speaks next to the trophy during the 2025 FIFA Club World Cup Draw ceremony in Miami on December 5, 2024. (Photo by Giorgio VIERA / AFP)
Gianni Infantino ha proprio deciso di non fermarsi. I Mondiali per club che stanno facendo più discutere che altro continueranno, e nel 2029 potrebbero sbarcare in Qatar (o in Spagna o in Brasile, ma indovinate chi è il Paese favorito? E perché proprio quello che vìola i diritti umani? ndr). La qual cosa farebbe discutere la società civile e pure il mondo del calcio, considerato che si dovrebbe giocare durante i campionati nazionali in inverno, come i Mondiali per le squadre nazionali di dicembre 2022.
Infantino vuole rifare i Mondiali per club in Qatar nel 2029 (El Paìs)
Scrive così El Paìs:
“Il Qatar si sta affermando con forza come prossimo paese ospitante della Coppa del Mondo per Club Fifa 2029. Il torneo si svolgerebbe per la seconda volta in inverno. Spagna e Brasile sono le altre due opzioni che la Fifa sta prendendo in considerazione. Secondo diverse fonti ottenute da questo giornale, il presidente qatariota del Psg Nasser Al-Khelaifi, starebbe giocando un ruolo chiave nel posizionamento del Qatar. Al-Khelaifi ha guidato la negoziazione dei compensi per la partecipazione a questa prima edizione del campionato multimilionario da parte degli undici club europei appartenenti all’Associazione dei Club Europei da lui presieduta. […]
Secondo questo quotidiano, la maggior parte dei 32 partecipanti a questa prima edizione ha espresso il desiderio che la Coppa del Mondo per Club si tenga ogni due anni a causa delle difficoltà finanziarie che ha causato loro. Il Fluminense, raggiungendo le semifinali, ha raccolto 60 milioni di euro, equivalenti agli introiti che avrebbe ricevuto da due Copa Libertadores. […]
L’opzione del Qatar, oltre ai buoni rapporti con la Fifa, gode anche del sostegno della sfarzosa organizzazione dimostrata durante la Coppa del Mondo. Mantiene la maggior parte degli stadi e il fascino della vicinanza degli impianti, che ha permesso ai tifosi di assistere a due partite al giorno. Portare la seconda edizione del torneo in Qatar riporterebbe inoltre la Fifa sotto i riflettori per aver assegnato un’importante competizione a un Paese in cui i diritti umani vengono violati. […]
Rispetto alla candidatura del Qatar, sia la Spagna che il Brasile stanno emergendo come valide alternative, ma resta da vedere se saranno sufficienti a competere con la lunga ombra di Al-Khelaifi e dello Stato del Qatar. La Spagna ospiterà un numero di partite maggiore rispetto a Marocco e Portogallo, i paesi con cui co-ospita la Coppa del Mondo 2030″.