Inzaghi può entrare nel gotha degli allenatori, l’accoppiata scudetto-Champions è roba da grandi (Gazzetta)
Come Herrera, Mourinho, Capello. Già 25 anni fa Inzaghi vinse lo scudetto (con la Lazio) in rimonta su Conte e la sua Juventus

Db Milano 06/05/2025 - Champions League / Inter-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi
Inzaghi può entrare nel gotha degli allenatori, l’accoppiata scudetto-Champions è roba da grandi (Gazzetta)
L’Inter ci crede. Anzi, come scrive la Gazzetta dello Sport, ci ha sempre creduto. E adesso Inzaghi vede a portata di mano la grande rimonta su Conte, come 25 anni fa.
Sotto sotto, in un angolino del cervello, l’Inter ci ha sempre creduto, almeno un po’. C’era una vocina tenue che diceva di sperarci ancora, nonostante tutto. Del resto, da 25 anni tondi tondi, Simone Inzaghi (e con lui Antonio Conte) sa bene quali sorpassi spericolati possano arrivare nelle ultime curve scudetto. Che cada il finimondo dal cielo come a Perugia 2000 o capiti una semplice giornata storta ai rivali, come l’anno dopo il 5 di maggio, la sorpresa nel nostro campionato può sempre scapparci.
Il pareggio di Vazquez ha acceso i sentimenti interisti e di Inzaghi
Stavolta, in casa Inter, a lungo il rumore della Champions, fragoroso dopo l’impresa con il Barcellona, ha coperto quella voce speranzosa, poi è arrivata la testata di un difensore messicano del Genoa a cambiare la geografia della Serie A: il pareggio di Vazquez ha acceso i sentimenti interisti, il doppio cammino Italia-Europa è diventato di colpo possibile. E così anche la possibilità per Simone di entrare nella storia del nostro pallone: associare lo scudetto alla Champions è un’impresa rarissima in questi luoghi, appartiene a una ristrettissima élite della panchina. Ora Simone cerca un posticino lassù nel gotha, tra i due padri nerazzurri capaci di vincere in epoche diverse la Coppa più prestigiosa, senza fermarsi al solo tricolore, Helenio Herrera e José Mourinho. In più, affiancherebbe quel Diavolo del Fabio Capello milanista col suo bis a metà anni Novanta.