L’arrogante carisma di Ibrahimovic gli si è ritorto contro. Il “suo” Milan è un disastro (Süddeutsche)

"Per ricostruire la squadra è necessario un vero direttore tecnico, dopo questa stagione disastrosa, culmine di un decennio pieno di miseria"

Ibrahimovic, Milan

Cm Torino 18/05/2024 - campionato di calcio serie A / Torino-Milan / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic

L’arrogante carisma di Zlatan Ibrahimovic si è improvvisamente trasformato in un suo svantaggio“. All’Olimpico mentre il Milan perdeva la Coppa Italia, gli occhi erano su di lui, scrive la Süddeutsche Zeitung, c’era lui al centro dell’attenzione. Nel “disastro milanese”.

“Il Bologna è un esempio lampante nel calcio europeo di come si possa emergere dalla classe media inferiore, mentre d’altro canto esisteva anche l’esempio opposto”. Il Milan, appunto. “Non è ancora chiaro dove esattamente si collocherà il Milan nel calcio italiano alla fine di questa stagione”.

Il giornale tedesco riepiloga la storia recente della società, verso la caduta. E scrive che “ora sappiamo che molte cose sono andate meglio sotto Maldini rispetto a oggi. Dopotutto, sono stati lui e l’allenatore Stefano Pioli a vincere lo scudetto del 2022, l’ultimo titolo importante della squadra. Un anno dopo, Maldini dovette andarsene quando il nuovo proprietario, RedBird Capital, subentrò sotto la guida di Gerry Cardinale. Gli americani hanno presto affidato la gestione del club al giocatore che avevano individuato come figura centrale nel 2022: Ibrahimovic è ancora elencato nell’organigramma solo come consigliere della dirigenza, ma in realtà, si dice, gestisce il club come una sorta di consigliere dell’amministratore delegato Furlani”.

Il Milan di Ibrahimovic non c’entra niente con quello di Berlusconi

“L’elenco delle cattive decisioni di quest’anno è lungo e per molti versi probabilmente dovuto al consigliere”. Ibra, appunto. “Questo Milan, che ha così poco a che fare con la squadra dell’era Berlusconi, è significativamente meno della somma delle sue parti. E i nuovi giocatori che Ibrahimovic ha portato al nuovo allenatore in inverno si sono rivelati tutti dei fallimenti: gli attaccanti Santiago Gimenez e Joao Felix, così come il difensore ormai anziano Kyle Walker.

“La consapevolezza che per ricostruire la squadra è necessario un vero direttore tecnico è maturata da tempo al Milan, dopo questa stagione disastrosa, culmine di un decennio pieno di miseria”.

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