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Il Manchester United proverà a sanare la crisi economica anche attraverso il rincaro dei biglietti (The Telegraph)

“Chiedere ai tifosi di coprire il disastro economico del club è senza precedenti per un colosso commerciale come il Manchester United. È una dirigenza che non si assume responsabilità”

Il Manchester United proverà a sanare la crisi economica anche attraverso il rincaro dei biglietti (The Telegraph)
A photograph taken on February 4, 2024 shows a billboard depicting INEOS Chairman and Manchester United shareholder Sir Jim Ratcliffe, near Old Trafford stadium, in Manchester. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Il Manchester United ha ammesso di trovarsi in una delicata situazione finanziaria, con perdite superiori ai 300 milioni di sterline negli ultimi tre anni, mettendo il club a rischio di violare le regole di Profitto e Sostenibilità (Psr). La dirigenza sta considerando poi un aumento dei prezzi dei biglietti per fronteggiare le difficoltà economiche, una mossa che sta già incontrando la resistenza dei tifosi.

Secondo un comunicato inviato al gruppo di supporter “The 1958” (lo riporta il The Telegraph) il club ha sottolineato che, se non agirà rapidamente, potrebbe non essere in grado di rispettare le regole del fair play finanziario e compromettere la sua competitività. Il club ha inoltre introdotto biglietti a tariffa unica di 66 sterline per i membri senza previa consultazione con i tifosi, e ha lasciato intendere che nella prossima stagione i prezzi potrebbero salire ulteriormente.

Il Manchester è in crisi e chiede aiuto ai tifosi (The Telegraph)

Negli anni – spiega il quotidiano – il club ha accumulato debiti significativi, aggravati dalla gestione dei Glazer, che hanno imposto enormi costi finanziari senza mai ripagarli. A ciò si aggiungono recenti decisioni discutibili prese sotto la guida di Sir Jim Ratcliffe e del gruppo Ineos, come costosi licenziamenti e investimenti fallimentari sul mercato dei trasferimenti. Tra le misure di riduzione dei costi già implementate figurano il taglio di 250 posti di lavoro, la riduzione degli stipendi degli ambasciatori del club, inclusi Bryan Robson e Sir Alex Ferguson, e la sospensione di diversi benefit per lo staff. Queste scelte dimostrano quanto sia critica la situazione finanziaria del club.

Di seguito quanto si legge sul noto quotidiano inglese, edizione online riguardo al pensiero dei tifosi:

“Il gruppo di tifosi “The 1958” ha risposto definendo l’aumento dei prezzi dei biglietti “una scelta, non una necessità”. Il club ha dichiarato di essere impegnato in una consultazione con il Fan Advisory Board (Fab) per raggiungere la migliore soluzione per tifosi e società e che nessuna decisione è stata ancora presa. Chiedere ai tifosi di coprire il disastro economico del club è senza precedenti per un colosso commerciale come il Manchester United. La dirigenza, responsabile della situazione attuale, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Con debiti enormi ancora legati all’acquisizione del club da parte dei Glazer nel 2005, e decisioni manageriali disastrose sotto la guida di Ineos, la richiesta di ulteriori sacrifici ai tifosi è vista come una vera e propria tassa sulla lealtà.

Nonostante le difficoltà, i tifosi continuano a riempire gli spalti, mentre la dirigenza non sembra pronta a risolvere il problema alla radice: il debito che consuma le entrate del club senza apportare alcun valore”.

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