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Kyrgios: «Sinner non ha rispetto per il tennis. Ha tenuto la sua squadra per cinque mesi, facendo finta di niente»

«La gente nasconde la questione sotto il tappeto, ha fallito due test antidoping. Lanciare una racchetta non è niente in confronto ad assumere farmaci»

Kyrgios: «Sinner non ha rispetto per il tennis. Ha tenuto la sua squadra per cinque mesi, facendo finta di niente»
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Nick Kyrgios ONLY ITALY

Kyrgios è pronto a tornare sui campi da tennis. Il 30 dicembre debutta in Australia nel torneo di Brisbane. Dopo gli innumerevoli attacchi sui social, stavolta l’australiano ha preso di mira Jannik durante l’incontro con la stampa:

«L’integrità del tennis in questo momento è a rischio e tutti lo sanno, ma nessuno ne vuole parlare, è orribile. So che alla gente non piace quando parlo delle cose, quando sono onesto sulle cose. Per un bambino cresciuto giocando a tennis è una cosa terribile, a me piaceva la competizione, mi piaceva giocare. Posso emozionarmi, posso lanciare una racchetta, ma questo non è niente in confronto all’imbrogliare e all’assunzione di farmaci che migliorano le prestazioni».

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Kyrgios: «Lanciare una racchetta non è niente in confronto ad assumere farmaci»

In sala stampa gli chiedono se il suo è un riferimento diretto a Sinner:
«Ha fallito anche due test antidoping in momenti diversi. Se non ha fatto nulla di male, allora perché gli hanno tolto il premio in denaro e i punti? Ovviamente hanno trovato qualcosa che non andava. Ok (Sinner, ndr), è il numero 1 al mondo, è un tennista straordinario. Non ho mai detto che non lo sia. Penso solo che il trattamento debba essere equo per tutti. Penso che sia stato gestito in modo orribile nel nostro sport. Due numeri uno del mondo che si beccano entrambi un’accusa di doping è disgustoso per il nostro sport – è un aspetto orribile».

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Arriva ad apostrofare Sinner come irrispettoso:
«È ridicolo, secondo me. Non cercherei mai, in tutta la mia vita, di doparmi in questo sport. Quando ho subito un infortunio come quello che ho subito io, ovviamente ci sono cose che potrebbero accelerare la guarigione, aiutarmi a tornare al livello massimo, aiutarmi a recuperare… ma io non sono così. Sono sempre contrario a questo. Quindi, quando la gente dice che sono irrispettoso nei confronti dello sport, penso che qualcuno come lui, che ha cercato di imbrogliare il processo, e in realtà non l’ha fatto completamente per i propri meriti, sia quello irrispettoso, secondo me. Devo essere chiaro su questo argomento perché non credo che ci siano abbastanza persone che ne parlano. Penso che la gente stia cercando di nascondere la questione sotto il tappeto».

Kyrgios affonda sulla decisione di Sinner di licenziare i membri del suo staff molto tempo dopo l’accusa di doping:
«Io pago il mio team migliaia di dollari per i professionisti che sono; per assicurarmi che questo non accada. Perché hanno aspettato cinque o sei mesi per fare qualcosa? Ha tenuto la sua squadra per cinque mesi… se lo sapevano due settimane dopo, perché ha tenuto la stessa squadra? Io sarei furioso… lui ha tenuto la sua squadra per cinque mesi, facendo finta di niente. Secondo me, è una cosa molto sospetta».

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