Zielinski ricorda quando Klopp lo voleva al Liverpool: «Mi disse che ero un mix tra Fabregas e Guendogan»
Al canale FootTruck: «C'era anche l'idea Barcellona. Doveva essere uno scambio: io in Catalogna in cambio di alcuni giovani blaugrana al Napoli»
Mp Cesena 27/07/2024 - amichevole / Inter-Las Palmas / foto Matteo Papini/Image Sport
nella foto: Piotr Zielinski
L’ex centrocampista del Napoli, ora all’Inter, Piotr Zielinski era nella lista dei desideri del Liverpool nel 2016. Questo retroscena è stato rivelato dal calciatore nel corso di un’intervista rilasciata al canale FootTruck.
«Jurgen Klopp mi ha invitato a casa sua. Il Liverpool ha mandato un jet privato a prendermi. Sono rimasto scioccato perché era il mio primo viaggio con questo mezzo di trasporto. Quando siamo atterrati, abbiamo preso l’autobus per andare a casa di Jurgen Klopp. Era un palazzo, aveva tutto lì. La conversazione è andata benissimo. Klopp ha detto che per lui sono un mix tra Fabregas e Guendogan. Non capivo niente, ma poi il mio manager, che parlava tedesco, mi ha detto tutto. Quando stavamo partendo sono riuscito a scattare una foto con Klopp che era sulla porta e ci ha salutato»
Zieliński dà anche le cifre che i Reds avrebbero offerto
«Offrivano 18,5 milioni, ma l’Udinese voleva qualcosa di più. Tuttavia il Liverpool non poteva oltrepassare un certo limite con me perché non ero ancora un top player. Il rovescio della medaglia però è che nemmeno io mi sentivo tale».
Oltretutto, quello del Liverpool non è l’unico interesse arrivato per lui dalla Premier: «Una volta Bruno Fernandes mi scrisse per dirmi di andare al Manchester United, e anche l’Arsenal si è fatto avanti. Se non avessi firmato allora con il Napoli, probabilmente sarei passato ai Gunners».
Zielinski e gli spagnoli
Infine anche dalla Spagna si sono interessate a Zielinski:
«C’era l’idea Barcellona. Da quello che ho sentito, doveva essere uno scambio: io in Catalogna in cambio di alcuni giovani blaugrana al Napoli, A quanto pare però Aurellio De Laurentiis mi ha preferito a 2-3 giocatori della Masia. Poi Giovanni Simeone mi disse che suo padre Diego Simeone mi apprezzava tantissimo. Gli ho chiesto una foto quando è venuto alla festa Scudetto del Napoli e abbiamo parlato un po’. Mi ha confermato che gli piaceva molto il mio gioco e che per lui ero un grande giocatore, ma ha sottolineato che avrei dovuto tirare più spesso e cercare più gol».
«L’Avvocato rinfacciava a Boniperti di non aver acquistato Maradona, lui stava allo scherzo e rispondeva di essere troppo cattolico per ingaggiare un giocatore con un cognome vagamente blasfemo»
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A Sky: «Il City si è reso pericoloso solo sulle palle inattive ed è strano veder soffrire il Napoli su queste palle, ma se guardiamo l'altezza del City si può capire. Sarà difficile, ma ci speriamo»
di Mattia Fele - Strano che non sia avvenuto subito dopo il 4-0 al Lecce. L'Atalanta ha tenuto il pugno duro ma poi ha capito che non può davvero tenere fuori rosa il giocatore più forte della sua storia recente
"Ha osservato e imparato. Se qualcuno fosse stato in coma per un anno e si fosse svegliato per Fiorentina-Napoli, non avrebbe mai pensato che l'allenatore del Napoli fosse Conte"
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La mettono sulla vendetta. "Sta progettando la rovina del City con il Napoli", con i due ex United McTominay e Hojlund. E Conte sta evolvendo verso il possesso palla
Gli elogi del Corsera e di Capello. Ma se i giovani non giocano, come fanno a mettersi in mostra? Lui e Thuram perfetti insieme. Speriamo che non ricada in naftalina