Al Corsera: «Quando a guidare è uno come Antonio, puoi dormire tranquillo. A livello di serietà e professionalità hai il top del top»

Vieri elogia Conte: «Migliora la squadra e lo fa in poco tempo. Lukaku? Mi aspetto quasi un gol a partita».
L’ex bomber intervistato dal Corriere della Sera
Parliamo di campionato: Conte e il Napoli spaventano la concorrenza.
«Questo è Antonio. Poi, ha anche la fortuna, fra virgolette, di non partecipare alle coppe europee. La squadra è libera, può lavorare tutta la settimana, ed è l’ideale in una fase di costruzione, di ripartenza. Sì, non ho dubbi: il Napoli lotterà per lo scudetto».
Lukaku fattore decisivo?
«Mi piace che non sia andato in Nazionale: è consapevole di dover ancora mettere a posto alcune cose a livello di condizione generale. Conte lo sta risistemando fisicamente e tatticamente. Già si intravvede il vero Lukaku: si muove, tiene la palla, fa salire la squadra. Io da lui mi aspetto quasi un gol a partita».
Che cosa dà in più Conte?
«Migliora la squadra, sempre. E lo fa in poco tempo. Non è da tutti. Quando a guidare è uno come Antonio, già sai che in settimana non ci sarà mai bisogno che presidente o ds vadano al campo. Puoi dormire tranquillo. A livello di serietà e professionalità hai il top del top».
Vieri: «Cassano e Adani? Per me non esistono più. Ma nessuno tocchi la mia famiglia».
Vieri intervistato dal Corriere della Sera. Parla di calcio. Ma l’ultima domanda, senza alcun collegamento col resto, è dedicata a Cassano e Adani con cui dire che si è lasciato male è un efuemismo. E Vieri fa riferimento alla sua famiglia, come se i due avessero detto qualcosa sulla famiglia di Vieri.
Sconfiniamo nei social: come commenta le ultime esternazioni di Adani e Cassano, suoi vecchi compagni di avventura nella Bobo Tv?
«Ho sentito parlare troppo e a sproposito, sia di me che della mia famiglia, e la mia famiglia non deve essere mai toccata, da nessuno. Io ci avevo già messo un punto quando ho fatto il comunicato stampa, e infatti non ne ho più parlato. Per me non esistono più».