Tuttosport rivela gli obiettivi di Vanoli e Vagnati: l’attaccante del Napoli è in cima alle priorità per sostituire Zapata (stagione finita) come centravanti

Simeone, per convincere De Laurentiis bisognerà alzare la posta: a Vagnati e al Torino non basteranno 10 milioni (Tuttosport)
Il Torino ha perso il suo attaccante cardine per tutta la stagione. Zapata stava tornando a performare come ai tempi dell’Atalanta, quando sotto la guida di Gasperini non andava mai così lontano dall’essere capocannoniere del campionato, in trio con Ilicic e Papu Gomez. Un calciatore fisico ma pure di grande intelligenza posizionale e buona tecnica nel tiro. Il colombiano sarà out per almeno 6-7 mesi a causa della rottura del legamento crociato, per cui i granata – che pure hanno un attacco fornito con Che Adams (rivelazione) e Sanabria (una sicurezza) – vorrebbero fiondarsi sul mercato per rappezzare il buco. Ne ha parlato questa mattina Tuttosport sulle proprie colonne.
«Il Toro sta cercando il sostituto di Duvan Zapata e sull’argomento Paolo Vanoli ha voluto tranquillizzare i tifosi. Ha le idee chiare e con lui – secondo le sue parole – anche la società. Liofilizzando il discorso, il Toro sa cosa deve fare e non aspetterà l’ultimo giorno di mercato per acquistare, come spesso è successo in passato. L’impressione è che il club abbia già individuato la punta e stia lavorando per gettare le basi alla trattativa. «Sicuramente non siamo indifferenti a quello che è successo. Penso che, come tutte le grandi società, ci porteremo avanti il più in fretta possibile per il sostituto di Zapata. Io ai dirigenti ho detto che fi no a gennaio voglio restare con questi giocatori perché analizzando i profili di quelli che al momento sono liberi non ne ho trovati funzionali al nostro gioco».
Torino, Simeone pista concreta?
Ancora Tuttosport, stavolta soffermandosi sugli obiettivi a gennaio di Vagnati e Vanoli:
«E veniamo ai contatti che Davide Vagnati sta portando avanti. Al primo posto nella lista stilata da Vanoli c’è Giovanni Simeone, che a Napoli sta trovando poco spazio. De Laurentiis, con il nullaosta di Conte, è disposto a cederlo, ma vuole 15 milioni, la stessa cifra che ha chiesto in estate a chi domandava informazioni sul Cholito. E non è disposto, almeno per ora, a fare sconti. Il Toro, dal canto suo, ha chiesto un prestito con diritto di riscatto a 10 milioni, però sa bene che con il produttore cinematografico bisogna alzare la posta con un obbligo (di riscatto) a una cifra superiore ai 10 milioni. Forse con 12 si potrebbe chiudere.»
Simeone: «Conte mi ricorda mio padre perché perché ha passione per il calcio ed il gioco nella testa»
L’argentino aveva detto così a Radio Crc qualche giorno fa:
«La cosa più importante del motto “Amma fatica’” è entrare nella mentalità del mister: devi faticare davvero tutto il giorno per fare ciò che ti chiede, nel momento in cui entri nella sua mentalità il corpo si adatta velocemente al lavoro che vuole fare. All’inizio però è stata dura, soprattutto nei ritiri. Il mister vuole cambiare sempre lo stile in base alle qualità dei giocatori: ognuno è diverso dall’altra, quindi la squadra è forte perché non ha una sola strategia bensì tante. Questo crea difficoltà agli avversari e a noi dà forza per trovare nuove soluzioni in base al mister e all’avversario. Questa cosa è bella e interessante, per noi calciatori è bello cambiare perché così sfruttiamo tutte le idee del mister».
«Il mister ha una mente al 100% concentrata sul Napoli, mi ricorda molto papà Diego perché ha passione per il calcio ed il gioco nella testa: vede tutto, intuisce, e questo deriva dall’esperienza e dal vedere tante ore di calcio. Così capisci quando attaccare e quando difendere, sono le doti di un allenatore forte».