Il Napoli distilla tre punti da una prestazione negativa, un solo tiro in porta, trasforma il rigore decisivo con uno dei peggiori (Kvara)
Il Napoli di Conte a Empoli ci ricorda che così si vincono gli scudetti (Gazzetta)
Ecco cosa scrive la Gazzetta, con G. B. Olivero, a proposito di Empoli-Napoli 0-1 giocata ieri in Toscana.
Ci potrebbe essere un solo motivo per ricordare questa partita. Il motivo più importante di tutti: così si vincono gli scudetti, di solito. O comunque si lotta fino in fondo per riuscirci. A Empoli il Napoli distilla tre punti da una prestazione negativa, raccoglie il massimo dall’unico tiro in porta, riceve la scossa da un panchinaro, trasforma il rigore decisivo con uno dei peggiori: tutti segnali positivi per Antonio Conte, ancora capolista. A patto, ovviamente, che quella diieri sia stata solo una giornata storta dovuta magari alla sosta, forse a un po’ di nervosismo da primato e sicuramente alla prova insufficiente di Lukaku e Kvara.
Tutti sanno che gli azzurri romperanno le scatole fino alla fine, ma sarebbe ingiusto che l’ottimo inizio modificasse in modo eccessivo giudizi che poggiano sull’ampiezza della rosa e anche sulla qualità generale degli interpreti. Il Napoli non ha iniziato il campionato da favorito e non lo è nemmeno adesso, al di là del vantaggio di non giocare le coppe.Però la sua candidatura per lo scudetto è sempre più solida. E una partita come quella di ieri, brutta, sporca e cattiva il giusto, lo dimostra chiaramente. Attenti al Napoli e soprattutto al suo condottiero.
Le parole di Conte dopo la vittoria del Napoli
Conte: «Politano troppo basso? Abbiamo vinto la partita 1-0, il resto è aria fritta»
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la vittoria contro l’Empoli
Conte in conferenza
«Nel primo tempo eravamo spettatori. Non mi è piaciuto il primo tempo, non ho visto quello avevamo preparato. Ho visto tanto nervosismo. Questo è un campo ostico per tante settimane. Mi viene da sorridere parlando di primo posto dopo otto giornate. La prima posizione ci deve portare la giusta responsabilità, non il nervosismo. Dobbiamo goderci il nostro percorso. Dobbiamo affrontare le partite senza il peso di dire “chissà che farà l’Inter o altro”. Pensiamo a noi stessi. Dobbiamo pensare a mettere punti in cascina. C’erano tante situazioni che mi portavano ad alzare le antenne e a dire anche in conferenza occhio a parlare di partite facili. Di facile non c’è niente. Dobbiamo cercare di essere quanto più equilibrati. Dobbiamo cercare di continuare il nostro percorso e migliorare. Nel primo tempo ho visto una squadra nervosa e mi ha dato fastidio. L’Empoli è una delle due tre squadre rivelazione, ha perso contro la Lazio e non meritava di perdere. Qui non aveva fatto gol nessuno. Occhio. Ho sentito di partite facili. Le partite facili non esistono. Se nel secondo tempo non alziamo i giri, prendiamo una bella scoppola e passiamo dall’esaltazione alla depressione. A noi non ci deve spaventare l’amore dei tifosi ma ci dobbiamo fare una bella corazza. Se c’era nervosismo per l’aria rarefatta in cima alla classifica, noi dobbiamo abituarci. Questi 19 punti devono farci stare più tranquilli, non devono essere una zavorra. Poi hanno capito e nel secondo tempo anche con qualche cambio tattico la squadra è stata molto più libera».
La vittoria sui cambi:
«Perché non Lukaku e Simeone insieme? Avevamo preparato la fase difensiva col 4-5-1. Non è che non stai vincendo e metti una punta in più. Mettevi una punta in più e prendevi gol in contropiede. Non era quello il problema, dovevamo migliorare nel palleggio, nella costruzione, nell’essere più incisivi, nel vincere i duelli. Almeno quando vinciamo mettiamoci dalla parte della ragione. C’è tempo per mettermi dalla parte del torto, già lo so».
«Noi abbiamo preparato una fase difensiva »
«Prima partita di Gilmour come quella di Spinazzola. Partita in crescendo. Ha faticato nel primo tempo. A trovare gli equilibri, le giuste misure È salito di tono nel secondo tempo, come tutta la squadra. È un ottimo giocatore, su un campo dove la tradizione e la storia era difficile. Nel primo tempo ho visto una squadra molto nervosa, devono analizzare il perché di questo. »
«Politano troppo basso? Abbiamo vinto la partita 1-0, il resto è aria fritta».
«Il primo tempo non mi è piaciuto, l’ho detto ai ragazzi. Eravamo partiti con dei propositi e non abbiamo fatto niente di quel che ci eravamo detti. La storia dice che questo è un campo molto difficile. A Napoli mi hanno fatto una testa così con Empoli. Godiamoci quello che stiamo facendo, non esaltiamoci troppo ma godiamocela. Questa posizione di classifica non deve appesantirci. Stiamo facendo qualcosa di inaspettato da parte di tutti, godiamocela».
Kvaratskhelia.
«Vale lo stesso giudizio del primo tempo per tutti. Primo tempo nessuno ha raggiunto la sufficienza. Mi piace parlare del noi e non dei singoli. Nel secondo tempo tutti hanno performato sopra la sufficienza. Dobbiamo pensare non in maniera provinciale. L’obiettivo è porre basi e costruire, implementare rosa che per tantissime ragioni è stata smembrata. Sono andati via 13 giocatori, ne sono arrivati 6-7. C’è un punto di partenza e ogni anno dobbiamo innalzare il livello. Se hai mal di testa, ti accomodi in panchina e gioca un altro».