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Perché i migliori tennisti non cambiano mai racchetta: «Cominci a pensare, e in partita è un problema»

Il Guardian elogia Murray che passa dopo 20 anni da Head a Yonex: “Ha una voglia di migliorarsi incredibile”

Perché i migliori tennisti non cambiano mai racchetta: «Cominci a pensare, e in partita è un problema»
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Andy Murray ONLY ITALY

Ma non doveva ritirarsi Andy Murray? E invece quello che fa? Cambia racchetta. Anzi, per come la racconta il Guardian “ha fiutato un’opportunità. Prima di tornare a casa dalla Florida, il 37enne si è recato zoppicando in un negozio di articoli sportivi e ha dato un’occhiata alla sua scorta di racchette. Se ne è andato con un bottino ridicolo; 10 telai, bilance, una macchina per pesi oscillanti e un rotolo di nastro di piombo per modificare il peso”.

E’ stato fuori sei settimane per infortunio e ha pensato bene di usare il tempo per lavorare sulle racchette, armeggiando e testando quali fossero le migliori. Alla fine ha scelto Yonex. E precisamente una Yonex Ezone 100. “Ho provato tante racchette diverse. Le ho testati con Hawk-Eye quando ho potuto e ho adorato la Yonex. Sono davvero felice di usare questa racchetta e penso che mi aiuterà finché giocherò“. Murray ha usato racchette Head per tutta la sua carriera, era il volto della gamma Radical.

Il fatto che le sue decisioni siano basate su dati piuttosto che su sentimenti – scrive il Guardian – riflette l’attenzione di Murray ai dettagli. Questa volta era determinato a vedere come la nuova tecnologia si sarebbe adattata al suo gioco: “Gioco con la stessa racchetta da 20 anni e da allora le cose sono cambiate. Anche il gioco è cambiato. Ho usato anche la stessa corda per tutto quel tempo”. La nuova racchetta dovrebbe dargli più potenza, in una fase in cui le sue capacità di movimento difensive sono diminuite.

Il Guardian allarga il discorso racchette. Sono un sintomo di come evolve la carriera di un professionista. Cameron Norrie usa lo stesso tipo da quando aveva 12 anni. Alcuni giocatori effettuano periodicamente test alla cieca con numerose racchette, così ha fatto ad esempio Coco Gauff. Fritz gioca con una racchetta estremamente leggera. In tarda adolescenza ha deciso di aggiungerci una piccolissima quantità di peso, cinque grammi: “Ho avuto l’anno peggiore E allora sono tornato indietro. Chissà quale potrebbe essere il problema. Se cambi racchetta, un colpo ti fa sentire meglio, un colpo probabilmente ti fa sentire peggio. Non sono mai stato il tipo che armeggia con queste cose”.

“Rompere lo schema e fare certe cose in modo diverso, rovina il tuo ritmo”, dice invece Tsitsipas. “Rovina il tuo flusso. Ti fa pensare. Una volta che inizi a pensare molto, diventa un problema perché non riesci a concentrarti su ciò che accade davanti a te”.

Per quanto riguarda Murray “è una mossa estremamente audace e insolita, ma forse è un altro assaggio della spinta che questo talento trascendente possiede ancora, ancora così appassionato del suo mestiere e così determinato a migliorare”.

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