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Traoré «I miei punti di forza sono la tecnica e la visione di gioco. L’atmosfera a Napoli è fantastica»

Ai canali ufficiali del Napoli: «Ti fanno sentire a casa. Mi ispiro a Yaya Touré, Iniesta e Ronaldinho».

Traoré «I miei punti di forza sono la tecnica e la visione di gioco. L’atmosfera a Napoli è fantastica»
Ci Napoli 03/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Hamed Junior Traore'

Hamed Traoré ha risposto ad alcune domande sui canali social ufficiali del Napoli.

Intervista a Traoré

Il tuo arrivo a Napoli:

«L’atmosfera allo stadio è top. Non si può spiegare, bisogna viverla. La gente è fantastica, ti fanno sentire a casa, sono molto felice di essere qua.»

I tuoi punti di forza:

«La tecnica, la visione di gioco e la lettura.»

Giocatori del passato e del presente a cui ti ispiri:

«A tre giocatori del passato: Yaya Touré, Iniesta e Ronaldinho. Oggi, sempre a loro, perché guardo i video su YouTube.»

Segui altri campionati?

«Li seguo un po’ tutti, perché sono appassionato.»

L’ivoriano non sarà riscattato dal Napoli

Traoré e Dendoncker sono ai saluti, il Napoli non li riscatterà. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Salvatore Malfitano.

I primi a salutare saranno Traoré e Dendoncker, entrambi presi in prestito. L’ivoriano non ha convinto e il suo spazio potrebbe progressivamente calare nelle partite che restano. L’apporto finora non vale i 25 milioni di euro pattuiti con il Bournemouth per il riscatto. Il Napoli, dunque, pagherà un indennizzo agli inglesi per il trasferimento temporaneo, senza confermare il centrocampista.

L’ex agente di Hamed Traoré ha parlato ai microfoni di Radio Crc sull’ivoriano:

«E’ un calciatore eclettico, credo giochi meglio sulla fascia sinistra. Può fare tanti ruoli: l’interno, l’ala, è molto simile a Zielinski. Deve però essere convinto di quello che fa. Se sente meglio una zona del campo, è testardo nell’accettare i cambiamenti. Ha qualità per giocare anche a due in mezzo al campo. In passato ha rifiutato di fare il terzino offensivo. Soffre il cambiamento a livello di squadra, non mentalmente. Ho ricevuto una telefonata da De Laurentiis l’estate prima dello scudetto, ma quando ha saputo dell’ingaggio che percepiva al Sassuolo è diventato più freddo».

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