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Dumfries si scusa: «Lo striscione è stato un errore per niente intelligente»

Su Instagram: «Ho tenuto su uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata». La procura Figc contesterà l’art. 4 del Codice di giustizia sportiva

Dumfries si scusa: «Lo striscione è stato un errore per niente intelligente»
Db Cagliari 28/08/2023 - campionato di calcio serie A / Cagliari-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Denzel Justus Dumfries-Stefan De Vrij

Denzel Dumfries, esterno dell’Inter, ritratta e chiede scusa per lo striscione esposto domenica durante i festeggiamenti per la vittoria del ventesimo scudetto dell’Inter. Il calciatore olandese mentre era sul pullman ha preso dai tifosi uno striscione decisivamente provocatorio che raffigurava la celebre immagine del gioco Grand Theft Auto con il volto di Dumfries che tiene al guinzaglio Theo Hernandez.

Dumfries: «Ieri è stato il giorno più bello per me»

Dopo che la procura Figc ha aperto un’indagine sull’episodio, su Instagram Dumfries ha chiesto scusa per il gesto:

«Ieri è stato il giorno più bello per me, tutti i giocatori, e tutti al club. Grazie mille ai fans che si sono presentati in migliaia alla parata. È stata una bella sensazione festeggiare con tutti voi, ha significato tanto per la squadra. Durante la parata, ho tenuto su uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di qualsiasi gioco. Mi rendo conto che tenere alto lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente. Passiamo al focus su quella che è stata la stagione più incredibile per l’Inter Milan. Grazie ancora per tutto il vostro sostegno in questa stagione, e per i festeggiamenti di ieri, non li dimenticherò mai».

La Procura federale apre un’indagine per lo striscione contro Theo Hernandez (Gazzetta)

Durante i festeggiamenti dell’Inter per la vittoria dello Scudetto, Denzel Dumfries ha sollevato uno striscione con un fotomontaggio che ritrae lui stesso tenere al guinzaglio un cane con la faccia di Theo Hernandez. Non scorre buon sangue tra i due esterni delle due sponde di Milano, ma i dirigenti nerazzurri non sono stati contenti dello sfottò, come riporta la Gazzetta dello Sport.

Ieri sera – scrive la Gazzetta  la Procura federale ha iniziato ad acquisire video di quanto successo ed è inevitabile che apra un fascicolo, così come accaduto in circostanze analoghe nel recente passato: nel 2022 proprio Theo, assieme ai compagni Krunic, Maignan e Tonali, venne punito con multe tra i 4 e i 5 mila euro (12 mila al Milan) proprio per un discusso striscione esposto ai cugini interisti durante la festa del Diavolo scudettato. A Dumfries dovrebbe essere contestato l’art. 4 del Codice di giustizia sportiva che obbliga i tesserati a “lealtà, correttezza e probità”. L’esito è già scritto, da vedere solo l’ammenda. 

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