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Roma-Lazio, il primo derby dei debuttanti (Messaggero)

31 i derby giocati da De Rossi, quello di sabato il primo da allenatore. Per Tudor è esordio assoluto, la Lazio ne ha vinti 4 degli ultimi 6

Roma-Lazio, il primo derby dei debuttanti  (Messaggero)
Roma 12/12/2023 - campionato di calcio serie A / Lazio-Roma / foto Image Sport nella foto: Ciro Immobile-Diego Llorente

Roma-Lazio, il primo derby di De Rossi dei debuttanti (Messaggero)

Sabato si gioca il derby della Capitale. Prima sfida assoluta tra De Rossi e Tudor, rispettivamente sulle panchine di Roma e Lazio. Il tecnico giallorosso ne ha vissuti parecchi di derby. Dai pulcini fino alla Serie A, sa che clima aspettarsi. Tudor è all’esordio assoluto. Appena arrivato sulla panchina che fu di Sarri, ha conquistato i primi tre punti in campionato contro la Juve ma ha perso la semifinale di andata di Coppa Italia proprio contro la Vecchia Signora.

L’emozione di De Rossi al primo Roma-Lazio da allenatore

Scrive il Messaggero sulla preparazione per il derby Roma-Lazio:

Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Primavera fino alla prima squadra. Dove ne ha giocati 31, vincendone 14, pareggiandone 7 e perdendo i restanti 10, con un totale di 12 ammonizioni, un cartellino rosso e due gol: nel 2-4 del 2008-09 e nell’1-3 del 2016-17. Di questi 31 derby, De Rossi ne ha giocati 8 con la fascia al braccio. Un curriculum da brividi, al quale può aggiungere anche quello vissuto truccato per non farsi riconoscere in curva Sud con gli amici Zoro e Mastrandrea. Un’emozione lunga 40 anni e della quale ha iniziato a parlare già nel post-gara di Lecce: «Mi emozionerò a pensare che li ho giocati tutti, da quello dei pulcini fino a questo da allenatore. Ma non ho tempo per emozionarmi davvero, devo pensare a preparare la partita»“.

La Lazio, anche con Tudor, dimostra i soliti problemi

Sul fronte Lazio, l’umore è piuttosto cupo. La semifinale di Coppa Italia ha dimostrato che i problemi sono ben lontani dalla soluzione e Tudor serve ancora del tempo. I biancocelesti si aggrappano alle statistiche: hanno vinto 4 degli ultimi sei derby.

È pesante il passo indietro di Tudor rispetto al debutto. È triste il responso: puoi cambiare moduli e
principi, ma non cambia dal giorno a una notte il risultato. La Lazio fatica ancora a entrare in area di rigore e a fare gol: l’eclisse di Immobile è conclamata, Castellanos non è ancora il suo erede né sembra avere i crismi del cecchino. Felipe Anderson potrebbe essere una soluzione tampone, dovrebbe giocare più avanzato, eppure continua ad essere immolato al sacrificio. L’allenatore è cambiato, la Lazio non così tanto come faceva pensare l’exploit di nervi dell’esordio. Si spera allora prosegua almeno la recente tradizione nel derby (4 vittorie negli ultimi sei) di sabato. A Torino Mandas ha tenuto in piedi una speranza per la semifinale di ritorno, ora farà il secondo esordio contro la Roma in campionato“.

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