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Conte a Napoli avrebbe carta bianca sul mercato (Gazzetta)

De Laurentiis ci spera ancora. Il Napoli ha la liquidità per puntare a giocatori importanti e avrà altri 100 milioni da investire una volta ceduto Osimhen

Conte a Napoli avrebbe carta bianca sul mercato (Gazzetta)

De Laurentiis spera ancora di portare Conte a Napoli. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo.

Ecco cosa scrive la Gazzetta:

De Laurentiis sa che solo Antonio può riportare entusiasmo e credibilità al progetto Napoli. Ingaggiare Conte significa desiderare di tornare da subito competitivi per lo scudetto. E sarebbe il miglior biglietto da visita possibile da spendere sul mercato della rivoluzione, perché Conte diventa la polizza assicurativa per attirare i campioni. Il Napoli ha la liquidità per puntare a giocatori importanti e avrà altri 100 milioni da investire una volta ceduto Osimhen. Un margine di manovra enorme, che potrebbe pure essere decisivo per convincere lo stesso Conte ad accettare l’incarico.

Ovviamente, Antonio vorrà le giuste garanzie, tecniche ed economiche: vorrà essere lui a scegliere il post Osimhen, il centravanti che dovrà far decollare il suo progetto. De Laurentiis, pur di accontentare Antonio, darebbe carta bianca anche in tal senso, magari venendo meno ai suoi principi cardine sul mercato. Per intenderci, se Conte volesse un giocatore come Lukaku – età avanzata e ingaggio pesante – Aurelio sarebbe pronto a fare uno sforzo. E non solo per la punta, visto che – con o senza Conte – ci sarà bisogno di almeno un top player per reparto per riportare in alto il Napoli.

Lo stipendio, invece, non sarebbe un problema per De Laurentiis, che già in autunno era disposto ad accontentare Antonio in tutto: se vai a bussare alla porta di un allenatore top, sai che devi mettere in preventivo un contratto alla sua altezza, in linea con ciò che percepiva al Tottenham. Il nome dell’ex c.t., non a caso, viene accostato a Liverpool e Bayern, ma De Laurentiis ci proverà lo stesso finché Conte sarà senza panchina.

Bianchi: «Conte l’uomo giusto per il Napoli? Non saprei, lavorare a Napoli è diverso rispetto ad altre piazze»

A Tuttosport

Si aspettava un’annata del genere dai Campioni d’Italia?
«Quella del Napoli è stata una caduta verticale. Di solito le squadre che non sono abituate a vincere hanno sempre faticato a ripetersi. Gestire il successo resta molto più difficile che arrivarci. L’ho vissuto anche io nell’88 dopo lo Scudetto vinto nel 1987 non riuscimmo a fare il bis. Certamente un conto è un calo e arrivare secondi, terzi o quarti, un altro è un crollo del genere…».

Le spiegazioni di Bianchi:
«Non c’è una causa precisa, le variabili sono tante: i troppi cambi di allenatori e l’appagamento di
vari giocatori con la pancia piena e concentrati a discutere i rinnovi dei contratti…».

Conte sarebbe l’uomo giusto per il Napoli?
«Non saprei, Napoli è particolare. Il calcio è cultura, sentimento, sole e tempesta tutto insieme. Lavorare a Napoli è diverso rispetto ad altre piazze, seppur di grande livello. Si va da un eccesso all’altro in pochi giorni».

 

 

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