ilNapolista

Allegri al Napoli, De Laurentiis avrà il coraggio di sfidare l’impopolarità?

Il professor Trombetti ne scrive sul Mattino. Metà stipendio lo pagherebbe la Juve. Il punto è il consenso, oggi Max è inviso al pianeta calcio

Allegri al Napoli, De Laurentiis avrà il coraggio di sfidare l’impopolarità?
Juventus Italian coach Massimiliano Allegri looks on before the Italian Serie A football match Juventus vs Bologna on August 27, 2023 at the ìAllianz Stadiumî in Turin. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

Allegri al Napoli. L’idea, anzi il sogno, l’ha lanciata il professor Guido Trombetti sul Mattino. Ha scritto di aver sognato l’arrivo del livornese sulla panchina azzurra. Attenti a sottovalutare, il professor Trombetti con quest’articolo ha di fatto disarticolato la narrazione su Antonio Conte, ha riportato la realtà nelle stanze del calciomercato. E se fa il nome di Allegri, al di là degli spunti onirici (e non ironici), magari qualche addentellato c’è.

Allegri e De Laurentiis hanno da sempre ottimi rapporti. Max sarebbe arrivato al posto di Spalletti se il Napoli di Gattuso avesse conquistato la Champions. È un consigliere fidato nei momenti bui del signor Aurelio. Si vocifera che sia stato lui a suggerire, tempo fa, il nome di Spalletti.

Allegri è stato scaricato dalla Juventus. Giuntoli porterà a Torino Thiago Motta. Allegri oggi è un impresentabile. Un rappresentante del calcio superato, antico, vecchio, dicono i nuovisti. I tifosi della Juventus lo detestano. Non aspettano che il momento del suo addio.

Metà stipendio di Allegri lo pagherebbe la Juve

Intanto De Laurentiis ha ingaggio un altro spicchio della Juventus: Giovanni Manna. Con cui Allegri ha un buon rapporto. E Max sarà sì scaricato ma ancora con un anno di contratto. Poco meno di nove milioni di euro. Che a questo punto potrebbe essere diviso al 50% tra Juve e Napoli. Metà lo paga uno, metà lo paga un altro. Almeno il primo anno.

Il punto è che nel frattempo Aurelio De Laurentiis è diventato un uomo molto più sensibile al consenso. Gli anni passano. Non è più il cavaliere indomito che contro tutto e contro tutti ha vinto lo scudetto (il tifo, la città, sono arrivati a rimorchio ad aritmetica ormai prossima, non lo dimentichiamo mai). Ha ancora le spalle larghe per sopportare l’arrivo di colui il quale oggi è considerato quasi come un impresentabile del calcio? Il punto forse sta tutto là. Anche perché in questa stagione Adl ha dilapidato tutti i crediti che aveva meritoriamente accumulato.

p.s. Ovviamente il Napolista (certamente il direttore) ne sarebbe felicissimo.

ilnapolista © riproduzione riservata