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Sarri si aspettava più riconoscenza dall’ambiente Lazio, ma rischia di fare il peggior risultato del decennio

Il Messaggero. Solo una volta peggio di lui. Troppe critiche feroci al suo gioco ripetitivo, al modulo rigido. Ha perso il 40% delle partite

Sarri si aspettava più riconoscenza dall’ambiente Lazio, ma rischia di fare il peggior risultato del decennio
Roma 28/01/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Sarri si aspettava più riconoscenza dall’ambiente Lazio, ma rischia di fare il peggior risultato del decennio. Lo scrive Il Messaggero all’indomani dell’eliminazione dalla Champions League per mano del Bayern.

C’è pure un po’ di delusione, in questo momento. Sarri si aspettava più riconoscenza dall’ambiente per il secondo posto dello scorso anno. Troppe critiche feroci al suo gioco ripetitivo, al modulo rigido e una squadra che non riesce più a imporre mai il suo dominio. Non si poteva certo farlo col Bayern, una squadra costruita con oltre un miliardo, con un fatturato 10 volte superiore a quello della Lazio.

Molti tifosi non capiscono che l’addio di Mau suonerebbe come un palese ridimensionamento. Perché difficilmente arriverà un altro allenatore con il suo curriculum, che ha rappresentato il massimo finora per la Lazio di Lotito. Gli ex Conceicao e Scaloni sono destinati a rimanere solo un sogno, al massimo c’è Italiano dietro l’angolo. Rimangono però troppi i 15 ko (già superato il totale di entrambe le precedenti stagioni di Sarri a Roma, 13 sconfitte) in 38 partite, qualcosa a tratti non ha funzionato anche dentro lo spogliatoio. La Lazio ha perso il 40% delle partite disputate, il Comandante è stato “tradito” dai suoi leader, e ora il ritorno in Champions rimane un miraggio.

Le sei sconfitte nelle ultime 10 gare non promettono nulla di buono: la Lazio era a +4 sulla Roma, adesso si ritrova a -7 dietro. I quaranta punti in 27 giornate danno una proiezione finale di 56,2, sarebbe il secondo peggior risultato dell’ultimo decennio: 54 nel 2015/16 con Pioli licenziato e Inzaghi subentrato a chiudere il campionato. L’esonero inevitabile avvenne dopo un derby perso, va scongiurato anche questo terribile presagio.

Il gelo tra Sarri e Lotito (Il Messaggero qualche giorno fa)

Il Messaggero sottolinea il momento delicato della Lazio. La sconfitta contro la Fiorentina e la vittoria del Napoli sul Sassuolo mettono a rischio l’ingresso nelle coppe europee. Sarri ha ripreso a fare la conta di chi non è arrivato dal mercato. Il presidente Lotito mostra insofferenza verso queste rimostranze e tiene in bilico anche il futuro del mister.

Gelo tra Lotito e Sarri: in dubbio il futuro dell’allenatore

Scrive il quotidiano:

È a rischio persino l’Europa, in questo momento, con l’aggancio del Napoli a quota 40 punti all’ottavo posto. Solo cinque volte (in 19 stagioni) non è arrivata la qualificazione alle Coppe nell’era Lotito. Sarebbe un dramma per le casse biancocelesti, ecco perché il patron tiene in bilico anche il futuro del tecnico: «Il mio matrimonio con la Lazio è indissolubile – la chiosa a Tag24 – mentre quello con Sarri non lo so. Non l’ho sentito. Non ho potuto seguire la squadra in questi giorni, non ho avuto il tempo perché sono stato impegnato nella Commissione bilancio»

La società ritiene che la “vecchia guardia” sia la principale responsabile dei blackout di quest’anno
ma, dal Milan al Milan (domani sera all’Olimpico), non tollera l’alfabeto sbandierato da Sarri (x,
y, c e d) dopo le sconfitte per esprimere il suo malcontento sui rinforzi di agosto: «Lui e i giocatori si assumano le loro responsabilità senza trovare sempre alibi. Non c’entra nulla il mercato con il ko contro la Fiorentina e gli altri nove di questo campionato», la puntualizzazione di Lotito.

 

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