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Piqué: «Le partite da 90 minuti sono diventate noiose e il calcio si vede meglio dal divano di casa»

Al Times: «Il calcio ha paura del cambiamento. I club pagheranno i tifosi per andare allo stadio, in pigiama sul divano è più bello che allo stadio»

Piqué: «Le partite da 90 minuti sono diventate noiose e il calcio si vede meglio dal divano di casa»
Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gerard Pique'

Gerard Piqué, ex difensore del Barcellona, ha rilasciato un’intervista al Sunday Times. Adesso Piqué fa l’imprenditore sportivo, è anche il fondatore della Kings League, un campionato di calcio con regole particolari, numero di giocatori minore e campi più piccoli. Durante l’intervista ha spiegato che la King League è nata perché si è accorto che il calcio è diventato noioso.

Le parole di Piqué: «Le persone scelgono cosa vogliono vedere e quelle sono solo le partite importanti»

L’ex calciatore dice che «uno dei motivi per cui abbiamo fondato la Kings League è perché ho visto i miei figli guardare una partita di calcio e dopo dieci minuti erano sui loro telefoni, sui loro tablet, a guardare qualcos’altro. Il calcio compete con Netflix, Amazon, YouTube, TikTok. Ognuno ha il suo limite di tempo. Il calcio di 90 minuti non è più così emozionante. I club pagheranno i tifosi per andare allo stadio, perché l’esperienza a casa, in pigiama, con i biscotti sul divano è ancora più bella che andare allo stadio».

Piqué continua con la sua teoria:

«Le persone scelgono cosa vogliono vedere e quelle sono solo le partite importanti. Non puoi fermare la tecnologia. L’altro giorno indossavo gli occhiali per la realtà virtuale. Ero a casa in pigiama, pronto per andare a dormire, e guardavo una partita dell’Nba dal pavimento. Ogni anno questi prodotti migliorano. Ci sarà un momento in cui indosserai questi occhiali e sarà come essere allo stadio, tanco che potrai dire: “Adesso voglio sedermi accanto a Xavi! Adesso voglio guardare da dietro la porta!».

Tuttavia in fondo, l’ex Barça continua ad amare il calcio classico e suggerisce alcune modifiche:

«Dobbiamo trovare il modo di segnare più gol o garantire che una partita non finisca in pareggio. Il calcio ha paura del cambiamento. Ha una storia enorme, è molto tradizionale, ma il cambiamento arriverà, deve arrivare. Una partita di 90 minuti che può finire 0-0 è molto difficile da comprendere per la nuova generazione. Affiliarsi alla Uefa o alla Fifa? Non puoi cambiare molte cose. Con i processi, i comitati, è un incubo».

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