Ora passerà alla storia come l’unico allenatore del Psg che ha osato sostituire Mbappé all’intervallo di una partita

Luis Enrique che scarica Mbappé all’intervallo di Psg-Monaco ha fatto un certo clamore in Francia. L’allenatore non ha dato particolari spiegazioni sulla scelta di farlo fuori dopo 45′ minuti. Forse non ne ha date nemmeno alla stella parigina visto che Kylian al rientro dagli spogliatoi è andato dritto in tribuna da sua madre. Adesso, come scrive Rmc Sport, “la storia ricorderà Luis Enrique come l’unico allenatore del Psg ad aver osato sostituire Kylian Mbappé durante l’intervallo di una partita dal suo arrivo a Parigi. Una scelta così forte da eclissare il secondo tempo di Psg-Monaco“.
Luis Enrique non è nuovo a scelte forti. A Roma lasciò Totti in panchina
Come ricorda il media francese, “a Roma e a Barcellona l’ex allenatore della Roja (la nazionale spagnola, ndr) ha dovuto gestire altri ego smisurati“:
“Durante la sua prima esperienza su una panchina importante, Luis Enrique scelse la Roma e il suo infuocato spogliatoio. Ha subito dimostrato la sua autorità mettendo in panchina Francesco Totti, 34 anni, leggenda vivente tra i tifosi, nella gara d’andata del turno preliminare di Europa League contro lo Slovan Bratislava. Umiliazione suprema. La Roma fu eliminata. Il giorno dopo Totti si presentò all’allenamento indossando una maglietta con la scritta «basta»“.
Anche con Messi ci furono frizioni
Luis Enrique ha anche allenato il Barcellona delle meraviglie: Neymar, Suarez, Messi. Proprio il rapporto con l’argentino all’inizio fu difficile:
“Nell’ottobre 2014, a 15 minuti dalla fine della partita contro l’Eibar (3-0), voleva far uscire Lionel Messi per preservarlo prima della partita di Champions League contro l’Ajax. Lui ha gridato al suo numero 10: «Leo! In panchina, vieni fuori!» Ma Lionel Messi fa cenno di non voler uscire. Alla fine è Neymar a dover lasciare il campo. «Prima di apportare modifiche chiediamo ai giocatori e poi prendiamo la decisione», spiegherà poi lo spagnolo. Le tensioni con La Pulga fanno notizia. Luis Enrique si difenderà: «Come non tratto i miei figli allo stesso modo, non tratto i miei giocatori allo stesso modo. Ma ci sono regole comuni da rispettare e la cosa più importante è il gruppo»“.