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Il Marocco si consola con Brahim Diaz: «Ma pensavamo che Yamal avrebbe giocato con noi»

A Relevo. «Alla fine Yamal ci è scappato, ma Brahim segnerà un’epoca. La sua decisione porterà più calciatori in Marocco»

Il Marocco si consola con Brahim Diaz: «Ma pensavamo che Yamal avrebbe giocato con noi»
Mg Milano 08/10/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Brahim Diaz

Brahim Diaz ha scelto di giocare per il Marocco. In Spagna non si parla d’altro. Uno dei dirigenti della Federcalcio marocchina ha parlato a Relevo delle trattative per farlo giocare per loro e dell’attenzione mediatica che la decisione di Brahim ha suscitato.

«Eravamo vicini ad averlo con noi per la Coppa d’Africa, ma il destino ha voluto che indossasse i nostri colori adesso. Ci siamo interessati a Brahim anni fa, anche se ora è diventata una questione di stato».

E’ legato al Paese africano grazie alla nonna materna, ma il calciatore ha sempre avuto ben chiara la sua preferenza nel rappresentare la sua nazione d’origine. Qualcosa di cui erano molto consapevoli in Marocco: «Abbiamo fatto tutto il possibile per farlo giocare con noi, lo facciamo da anni».

«Lo seguiamo da vicino da anni, siamo molto felici che finalmente sia con noi», dice lo staff tecnico della federcalcio marocchina.

«Sono tutti contenti dell’arrivo di Brahim»

«I giocatori sono molto contenti che si unisca alla squadra. È più di un acquisto sportivo, pensiamo che la sua decisione porterà più calciatori in Marocco. Per quanto riguarda il suo adattamento, i dubbi sono minimi. Sia nello staff tecnico che tra quelli selezionati ci sono diverse persone che parlano perfettamente spagnolo e inglese con cui Brahim mantiene o ha mantenuto in precedenza contatti».

«Vorrei davvero incontrarlo nella città dello sport. Stiamo tutti lottando per ottenere la sua prima intervista da giocatore marocchino», spiega un giornalista marocchino.

«Se Brahim non conosce il francese e alcuni di noi hanno difficoltà con l’inglese, sarà difficile chiacchierare con lui, ma troveremo un modo. Non sarà la prima volta né l’ultima», spiega un giornalista vicino all’ambiente del giornalismo sportivo africano. «Leggendo i media di altri paesi, non ho mai visto nulla di simile in 20 anni. Escludendo le semifinali in Qatar, niente ha avuto tanto impatto quanto la nazionalizzazione di Brahim», continua lo stesso giornalista.

Avere Brahim in nazionale è fondamentale, soprattutto dopo la delusione del non essere riusciti a portare Yamal da loro.

«Pensavamo tutti che Lamine Yamal avrebbe giocato per noi , suo padre è di qui… Alla fine ci è scappato, ma Brahim segnerà un’epoca».

 

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