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Superlega, De Laurentiis: «Con Florentino Perez stiamo studiando un nuovo torneo europeo»

«Ha avuto il merito di lanciare un elemento scatenante con la Superlega. Quando ragioni come monopolio, sei antidemocratico»

Superlega, De Laurentiis: «Con Florentino Perez stiamo studiando un nuovo torneo europeo»
Napoli 19/06/2023 - conferenza stampa presentazione nuovo allenatore Napoli Rudi Garcia / foto Imago/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis ONLY ITALY

Superlega, De Laurentiis: «Con Florentino Perez stiamo studiando un nuovo torneo europeo».

De Laurentiis parla della Superlega.

«Quando ho incontrato Perez ad Alicante dove ero nella clinica per dimagrire. Gli ho detto che aveva avuto il merito di lanciare un elemento scatenante con la Superlega. L’elemento scatenante è un fattore decisivo nel cinema, senza l’elemento scatenante non si nascono i film. Quando ragioni come monopolio, sei antidemocratico. Perez ha avuto dalla corte europea la soluzione a tutti i problemi, si studia una competizioni che parta da 5 miliardi d’entrate e si arrivi a 100 miliardi d’entrate».

«Anche se ho detto a Florentino che l’idea Superlega è sbagliata perché i tornei più importanti sono quelli nazionali. I campionati sono più importanti anche della Nazionale».

«Io ho sempre detto che la domenica l’ultima partita deve essere alle 18 perché l’indomani i bambini vanno a scuola. Il sabato invece si può giocare anche alle 23».

De Laurentiis: «Faccio tutto io? Mio padre mi ha insegnato a curare e conoscere l’impresa»

«Il De Laurentiis che gestirà il futuro sarà il De Laurentiis che ha gestito il Napoli per questi 19 anni. Ho avuto l’aiuto di Pierpaolo Marino, di Bigon. I giocatori più importanti li ho voluti io, li ho trattati io. Lo stesso Spalletti l’ho portato io. Penso di portare avanti il Napoli come ho fatto sempre. Se non ci fossi io, lo stadio del Napoli non si farebbe. Se non ci fossi io, il centro sportivo modello Manchester City non si farebbe».

«Voi dite De Laurentiis è un tuttologo, che il presidente è troppo presente. Faccio l’imprenditore, non il prenditore. L’imprenditore si interessa della propria impresa. Mio padre mi ha insegnato a conoscere tutti i costi di un film, ho svolto ogni ruolo nell’industria cinematografica. Interessandomi di tutti gli aspetti, anche del manifesto che avrebbe dovuto promuovere il film. E quando è uscito Vacanze di Natale dopo 40 e abbiamo battuto due film americani importantissimi. Per venti giorni ho lavorato per lanciare questa idea. Fa parte della mia cultura d’impresa. Lui interviene troppo? Io voglio capire se ci sono problemi per intervenire e trovare le soluzioni più corrette. Sin dall’inizio ho messo i famosi 37 milioni tutti emessi in assegni circolari.

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