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Osimhen è il grande rimpianto di Mazzarri (Gazzetta)

Anche le gesta col Napoli tornano sui social: ieri 8 storie per celebrare il gol al Barça, anche nei panni del Supereroe. 

Osimhen è il grande rimpianto di Mazzarri (Gazzetta)
Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen celebrates after scoring a goal during the UEFA Champions League round of 16 first Leg football match between Napoli and Barcelona at the Diego-Armando-Maradona stadium in Naples on February 21, 2024. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Osimhen è il grande rimpianto di Mazzarri. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo.

Sulla stagione nera del Napoli pesa tantissimo l’assenza prolungata di Victor, arrivato finora a 9 reti in 19 partite totali. E non è un mistero che questo sia stato il grande rimpianto di Walter Mazzarri, che sognava una squadra trascinata dai gol e le falcate della pantera nigeriana. E capitan Di Lorenzo mercoledì sera ha rincarato la dose, semmai ce ne fosse stato bisogno: «Osimhen? È un ritorno importante per noi, è un grandissimo campione. È tornato con la testa giusta, ci darà una mano in queste partite che rimangono». E una mano Victor la dà anche soltanto con la presenza in campo: da solo tiene in guardia una difesa intera, attaccando la profondità e creando spazi per i compagni.

Anche le gesta col Napoli tornano sui social: ieri 8 storie per celebrare il gol al Barça, anche nei panni del Supereroe. 

Osimhen, alibi per Mazzarri

La partita di ieri ha dimostrato che Napoli dunque c’è e soprattutto che il Barcellona, nonostante tutti i problemi è più forte. Torna Osimhen e fa subito la differenza, confermando almeno che la sua assenza ha pesato sul rendimento di Mazzarri. Lo ha scritto Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport.

“Il Napoli invece nella porta di Ter Stegen tira una sola volta, e fa centro. Fai fatica a separare la bravura di Osimhen, che protegge con il corpo il pallone e manda fuori tempo Martinez, dall’azzardo del centrale basco, che tenta l’anticipo pur sapendo di non avere alle spalle altro che il portiere. Resta il fatto che il centravanti nigeriano si conferma il salvatore del Napoli e con la sua prodezza regala all’esonerato Mazzarri un alibi che fa più tiepido il suo cuore ferito”.

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