ilNapolista

Il Napoli è uno scalzacani, al confronto a Barcellona appaiono calmi come un lago svizzero (As)

Alfredo Relano scrive di “panchina elettrica” e di società “con le convulsioni”. “La panchina del Napoli è elettrica”

Il Napoli è uno scalzacani, al confronto a Barcellona appaiono calmi come un lago svizzero (As)
Barcelona's Spanish coach Xavi gestures during the UEFA Champions League Group H football match between Royal Antwerp FC and FC Barcelona at the Bosuilstadion in Antwerp, on December 13, 2023. (Photo by JOHN THYS / AFP)

Il Napoli è… beh, “il Napoli è uno scalzacani“. La definizione è del decano dei giornalisti sportivi spagnoli Alfredo Relano, su Diario As.

As scrive che la panchina del Napoli è “elettrica”. E che “che di fronte a queste convulsioni il Barcellona sembra un lago svizzero. Certo, deve azzannare questa sfida, perché l’unica cosa che gli resta è giocare un ruolo degno in questa Champions League”. Argomento che vale ovviamente per entrambe, cani scalzi o laghi svizzeri.

Per El Paìs De Laurentiis è l’ultimo padre-padrone del calcio

Oggi El Paìs gli dedica una pagina intera. Daniel Verdù scrive che “De Laurentiis è l’ultimo presidente-proprietario forgiato alla vecchia maniera. Una sorta di padrone 2.0 che ricorda i Cragnotti, Berlusconi o Moratti che avevano in mano il calcio negli anni 90. Grandi imprenditori che hanno messo le loro fortune al servizio delle squadre e hanno fatto della partita un riferimento mondiale, ma i cui slanci emotivi e finanziari hanno dato anche è il tocco finale. Oggi i fondi di investimento, soprattutto americani, governano il calcio italiano e De Laurentiis è diventato un uccello raro”.

“La sua idea al momento dell’acquisto del Napoli – continua –  era che l’industria del calcio dovesse essere governata secondo schemi simili a quelli della produzione cinematografica perché, in fondo, entrambi i mondi sono spettacolo e raggiungono il pubblico principalmente attraverso uno schermo. E in qualche modo, le sue teorie, sempre rivolte al risultato finale, hanno funzionato. Contratti lunghi, clausole rescissorie e il 100% dei diritti d’immagine per il club”.

ilnapolista © riproduzione riservata