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Gollini titolar futuro. Mazzocchi si rifà dopo il suo drammatico esordio

Dietro Kvaratskhelia (il nostro Andrea Pazienza) funziona il Napoli dei gregari e del ritrovato Lindstrom

Gollini titolar futuro. Mazzocchi si rifà dopo il suo drammatico esordio
Napoli's Italian goalkeeper #95 Pierluigi Gollini drinks water during warm-up ahead of the Italian Super Cup final football match between Napoli and Inter Milan at Al-Awwal Park Stadium in Riyadh, on January 22, 2024. (Photo by AFP)

Le pagelle del tifoso di Napoli-Verona: Gollini titolar futuro

Gollini: Affidabile lo è sempre stato, oggi ci regala un soffio di serenità nelle uscite finali. Una sola parata, ottima. Sul gol non può davvero farci nulla. Titolar futuro: 6,5

Di Lorenzo: Parte benissimo con sovrapposizioni interne. Arriva anche davanti alla porta ma sceglie il cross anziché il tiro. Nella ripresa cala come gli altri. Si inceppa sul più bello, sembra stanco ma sta tornando. Capitan America 6

Rrahmani: Soffre sui piazzati un po’ come tutta la linea. Pochissime sbavature, gara tutto sommato attenta. Non butta mia via il pallone in ricordo di qualcosa di bello che fu. Lupo di mare 6

J.Jesus: Più gioca più dimentica gli anni. Oggi perfetto su Lazovic e su Folorunsho. Stupisce il suo rendimento non il suo attaccamento alla causa. Benjamin Button 7

Gollini affidabile, ci regala un soffio di serenità

Mario Rui: Marittiello parte voglioso e gioca anche un ottimo primo tempo. Spinge dal suo lato, imbuca, difende. Nella ripresa entra il fratello, si fa ammonire, salta la prossima e si perde. Esce. Malinconico 5.
(Mazzocchi: Il suo esordio al Maradona era stato drammatico. Oggi si riprende la scena che gli è mancata. Partecipa alle azioni di entrambi i gol. Sul primo imbuca Lindostrom, sul secondo ruba la palla decisiva che poi serve a Kvara per il gol. Neapolitan Power: 7

Lobotka: Il Prof spiega bene al primo corso poi si lascia sormontare dal dinamismo scaligero a centrocampo e si addormenta. Anziché cambiare l’inerzia, si accoda al trenino della squadra. Confuso: 5,5

Cajuste: È elegante nelle movenze, pesante negli scarpini. Bene nell’interdizione anche se fa fatica in un centrocampo a tre. Resta bloccato troppo in posizione. Esce giustamente. Bambi 5
(Lindstrom: Finalmente messo in condizione di far male, fa male. Il danese è un trequartista se ne renda conto il presidente e speriamo l’abbia capito Mazzarri. Delizioso, caparbio, delicato, ritrovato. Gemma: 7,5)

Anguissa: Ritorna e si fa sentire subito. Primo tempo perfetto. Nella ripresa il Mal D’Africa lo rende nostalgico. Va in affanno e si perde Coppola che ci grazia poi si siede sugli affanni. È il primo che reagisce allo schiaffo del gol. Tramortito 5.5

Politano: Matteo è presente nel primo tempo poi evapora nel secondo del Napoli. Non riesce mai a saltare l’uomo né a trovare i tempi dell’inserimento Opaco 5.5
(Ngonge: Esordio al Maradona è gol all’ex. Il belga ha gli dei degli inizi dalla sua e anche le qualità per rappresentare davvero un acquisto azzeccato. Segna e si emoziona, un mezzo sorrisa la tradisce ed è bello così. Corsaro Nero 7)

Kvara: KavrAtlanta, regge il cielo sulle spalle. Nel primo quarto d’ora è indemoniato. Montipò gli nega due volte il gol. Può sembrare egoista ma la sua è solamente voglia di stappare il tappo dei tempi bui. Il gol è poesia pura, un destro all’incrocio che ci riporta l’alieno tra noi umani. Lui è il nostro…Paz 8

Simeone: Fa reparto da solo. Montipò gli nega il gol alla ripresa, se ne divora, forse, uno da solo. Generoso è generoso ma deve far gol. Nervoso: 5.5
(Raspadori S.V.)

Mazzarri: La vince con i cambi ma prende gol proprio quando cambia perché arriva poco chiaro il messaggio sul modulo in campo. Poi rimette a posto le pedine e finalmente lascia Lindstrom fare il Lindstrom. Non ha mai guidato un auto cosi performante, deve smettere di avere timori e lasciarsi andare al coraggio di osare. Il Barone Rampante: 6

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