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De Laurentiis si è ispirato a Pino Daniele: “e quann good good, cchiù nera r’a notte nun po’ venì”

Calzona è l’ultima carta di De Laurentiis per conquistare il Mondiale per club. Con Mazzarri era morte calcistica certa

De Laurentiis si è ispirato a Pino Daniele: “e quann good good, cchiù nera r’a notte nun po’ venì”
A photo taken on October 23, 2013 shows Italian singer-composer Pino Daniele giving a concert in Naples. Daniele died early on January 5, 2015 at the age of 59. AFP PHOTO / MARIO LAPORTA (Photo by MARIO LAPORTA / AFP)

De Laurentiis si è ispirato a Pino Daniele: “e quann good good, cchiù nera r’a mezzanotte nun po’ venì”

La scelta di Aurelio De Laurentiis di ingaggiare il terzo allenatore (Francesco Calzona) si spiega con l’idea – condivisibile – che non tutto è perduto. Che la stagione del Napoli si può ancora salvare. Due sono gli obiettivi, sportivi ed economici:

1 – la qualificazione alla prossima Champions, ma bisognerà arrivare quarti o forse quinti e al momento Atalanta e Bologna sono nove punti avanti anche se il Bologna ha una partita in più.

2- il Mondiale per club.

Oggi come oggi il Napoli ha più chance di raggiungere il Mondiale per club che di arrivare quarto in campionato. E per andare al Mondiale per club (obiettivo prestigiosissimo e remuneratissimo) deve recuperare sei punti alla Juventus. Deve recuperarli tutti in Champions. Vengono assegnati due punti per la vittoria, uno per il pareggio e uno per il passaggio del turno. Con sei punti agguanta la Juventus e a parità di punti si qualifica il Napoli.

Il Napoli deve eliminare il Barcellona, possibilmente con una vittoria e un pareggio. Ancora meglio sarebbe con due vittorie. E poi ci sarebbero i quarti. Sembra fantascienza ma non lo è. De Laurentiis e l’ala dirigenziale del Napoli favorevole all’esonero sono convinti (e noi condividiamo) che con Mazzarri si sarebbe andati incontro a morte certa. Morte calcistica, of course. Elettroencefalogramma piatto.

È questo che ha spinto De Laurentiis a esonerare Mazzarri. Non è un azzardo perché non aveva niente da perdere. De Laurentiis ha portare il Napoli in una situazione che ricorda il verso di Pino Daniele: “e quann good good cchiu’ nera r’a notte nun po’ veni’”. Tratto dal brano “Che te ne fotte”.

Il tweet e le parole di De Laurentiis a Sky

De Laurentiis: «Ringrazio Mazzarri amico di famiglia, resterà nel cuore dei napoletani». È arrivato il tweet del presidente.

«Ringrazio Walter Mazzarri, amico della famiglia De Laurentiis e del Napoli, per aver sostenuto la squadra in un momento complesso. Resterà nel cuore dei napoletani e della nostra famiglia. Bentornato a Francesco Calzona, che ha già lavorato con noi sia con Sarri che con Spalletti».

«Scelta dolorosa»

De Laurentiis: «Scelta dolorosa esonerare Mazzarri. Sento troppo sminuito il Barcellona».

A Sky intervistato da Massimo Ugolini all’uscita dal Britannique:

«Mazzarri è un amico della famiglia De Laurentiis e amico del Napoli, è sempre doloroso esonerare un amico del Napoli, l’ho ringraziato. Ma ai tifosi del Napoli bisogna sempre cercare di dare qualcosa di più».

«Calzona scelta intelligente? Lo vedremo, il tempo è galantuomo, diamo a Calzona il benvenuto, cerchiamo di aiutarlo, senza contrasti. Sarà complicatissimo preparare la partita in poche ore. Sento tutti dire eh ma il Barcellona non è più quello di un tempo. Attenti, il Barcellona è sempre il Barcellona».

«Cosa ho chiesto a Calzona? Verrà qui domani mattina con tutti i suoi collaboratori, parleremo a lungo, poi andremo a Castel Volturno, lo presenterò anche se lui molti li conosce. Sarà pronto a immergersi in una nuova realtà poi dovremo scappare allo stadio per questa fatidica conferenza della Uefa. Uno dovrebbe avere il tempo di concentrarsi sulle cose serie della vita calcistica invece di fare le conferenze».

«Hamsik non sono riuscito a parlarci, era molto intrigato dalla possibilità di lavorare col Napoli».

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