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Zielinski in tribuna, niente Napoli-Fiorentina per lui (poi in realtà va in panchina)

L’annuncio di Carlo Alvino sull’ex Twitter. A questo punto sembra una frattura insanabile tra il club e il polacco che andrà via a zero

Zielinski in tribuna, niente Napoli-Fiorentina per lui (poi in realtà va in panchina)

Zielinski in tribuna, niente Napoli-Fiorentina per lui. Ad annunciarlo è Carlo Alvino su Twitter, oggi X.

A questo punto è evidente che si tratti di una rottura tra il club e il calciatore polacco che non ha voluto rinnovare col Napoli e andrà via a parametro zero, con ogni probabilità all’Inter. Ricordiamo che quest’estate Piotr è stato vicino al trasferimento in Arabia saudita poi l’operazione è saltata e gli arabi hanno optato per Gabri Veiga obiettivo azzurro.

Poi, però, il polacco è stato inserito in distinta ed è andato in panchina.

Zielinski, il tempo per un’intesa col Napoli è ampiamente scaduto.

L’Inter vuole un bis di svincolati — Taremi più Piotr —, ma nel caso del polacco la strada è tracciata ancor più nettamente rispetto a quella che porta all’iraniano: è stato decisivo un intenso lavoro nerazzurro nelle ultime settimane tra Milano e Napoli. In ogni caso, per entrambi, finché manca la firma, meglio mantenere una dose ragionevole di prudenza: il caso Djaló è un monito per tutti in viale della Liberazione.

Zielisnki è già a Riad con i compagni e Mazzarri, ma il tempo per una nuova intesa con il Napoli è ampiamente scaduto: sarà addio e molto probabilmente sarà viaggio verso Milano. Del resto, l’Inter ha strappato nei giorni scorsi la parola del centrocampista polacco con una proposta che presto potrebbe trasformarsi in un contratto nero su bianco: triennale, scadenza 2027, 4,5 milioni di euro netti più bonus con opzione per una quarta stagione. A tutelare i nerazzurri, anche il fatto che Zielinski non sia ingolosito da soluzioni diverse e magari più danarose, come la Saudi Pro League.

Zielinski ha rifiutato il rinnovo di De Laurentiis (Corsport)

Zielinski, beh, è reduce da un affaticamento che l’ha escluso dal derby del Maradona – da nota ufficiale – ma ieri è saltato sul charter con la squadra e dunque si vedrà. Potrebbe essere a disposizione, certo, ma dipenderebbe sempre e comunque dalle scelte dell’allenatore.

De Laurentiis voleva la clausola a 20 milioni

Mazzarri, insomma, non è stato esattamente fortunato nella coniugazione dei verbi costruire, filtrare, inventare: da quando è arrivato i problemi a centrocampo hanno fatto capolino e poi sono scoppiati, culminando nel caso-Zielinski. Svincolato come Demme dal primo giorno di gennaio e protagonista di una lunghissima trattativa di rinnovo con il Napoli che ormai sembra definitivamente naufragata dopo l’ultimo strategico rilancio di De Laurentiis con tanto di clausola da 20 milioni: Zielo ha rifiutato l’offerta e la storia di un accordo in vista con l’Inter per giugno, a zero, è deflagrata irrefrenabilmente. Un caos peggiorato nelle ultime settimane: prestazioni vuote, con sostituzione al 45’ contro il Toro, e poi l’affaticamento improvviso a un centimetro dalla sfida con la Salernitana. In estate è già stato fuori rosa per qualche giorno e ora, considerando il precedente di Milik e un prolungamento congelato, la situazione va considerata in evoluzione.

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