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Raspadori non ha mai segnato con Mazzarri allenatore (Gazzetta)

Con Garcia non ha saltato una partita e veniva impiegato in diversi ruoli. Con Mazzarri è scivolato dietro a Simeone nelle gerarchie

Raspadori non ha mai segnato con Mazzarri allenatore (Gazzetta)
Ci Salerno 04/11/2023 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Napoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: gol Giacomo Raspadori

Raspadori non ha mai segnato con Mazzarri allenatore. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo.

L’occasione del riscatto, per sé e per la squadra. L’emergenza è un dato di fatto e come tale va presa, ma Giacomo Raspadori è qualcosa di più di una semplice alternativa. Per il Napoli, per Mazzarri e anche per la Nazionale. La missione azzurra nella Capitale è legata a doppio filo al rendimento del numero 81: Raspadori non ha mai segnato sotto la gestione Mazzarri e il Napoli viene da tre trasferte senza gol segnati. Un dato inquietante per chi ambisce a un posto Champions, ma che fotografa alla perfezione il momento di difficoltà dei campioni d’Italia. Che in realtà in Supercoppa hanno dato segni di vita importanti.

Nella parentesi di Garcia, Raspadori non ha saltato una partita e veniva impiegato in diversi ruoli. Con Mazzarri qualcosa è cambiato e, anche senza Osimhen, Jack è scivolato dietro a Simeone nelle gerarchie offensive. Domenica, però, tornerà al centro dell’attacco, proprio come ama lui.

L’attaccante del Napoli, Giacomo Raspadori, è stato intervistato nel corso di “The Pitch autocomplete interview”.

Destro o sinistro?

«Secondo me è una delle mie qualità migliori, calcisticamente parlando: in realtà io da bambino ero solo mancino e mio fratello più grande tutto destro: io non sopportavo che lui facesse tutto col destro, e quindi da già da quando avevo 3-4 anni ho iniziato a calciare solamente col piede destro, perché volevo essere uguale a lui, e quando si inizia presto si impara più velocemente. Quindi da lì ho avuto la fortuna di imparare ad utilizzare tutti e due i piedi allo stesso modo».

Il futuro in azzurro

«Sicuramente è un colore che è entrato a far parte in maniera forte della mia vita, sicuramente un colore importantissimo che spero di poter vestire sia a Napoli, che in azzurro con la maglia della nazionale, il più a lungo possibile, e spero di poter regalare tante gioie ai tifosi sia napoletani che della nazionale».

L’idolo di Raspadori

«Kun Aguero: per me è un calciatore in cui mi sono sempre cercato di rivedere, ho cercato di imitarlo in in alcune cose, penso che di assomigliargli, al di là degli aspetti fisici, anche su quelli che possono essere gli aspetti tecnici. È sempre stato per me un punto di riferimento. Ma oltre a lui ci sono stati anche altri due-tre giocatori che ci tengo a sottolineare: Di Natale, Tevez e Rooney».

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