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De Laurentiis ha tempo per pentirsi delle frasi su Giuntoli (un ds) non così centrale – Corsport

O anche per quel «Napoli lo avrebbe potuto allenare chiunque». È stato venduto Elmas prima che arrivasse un centrocampista

De Laurentiis ha tempo per pentirsi delle frasi su Giuntoli (un ds) non così centrale – Corsport
Db Monaco di Baviera (Germania) 01/08/2017 - Audi Cup / Atletico Madrid-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Cristiano Giuntoli

De Laurentiis ha tempo per pentirsi delle frasi su Giuntoli (un ds) non così centrale. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

Ci sono così tante contraddizioni che bisognerà essere trasparenti per spiegarsi perché sia stato ceduto Elmas prima che arrivasse un mediano; perché ogni rinnovo contrattuale dev’essere trasformato in estenuante corpo a corpo che sparge tensioni; perché nelle proprie visioni un capo dell’area scouting, Micheli, sia stato travestito da diesse o comunque da regista delle operazioni; e perché per arrivare a Meluso, il direttore sportivo di ruolo, sia stato necessario aspettare il 15 luglio.

Ce n’è di tempo, forse poco, ma è sufficiente per confessarsi in silenzio e con sé, per pentirsi d’aver anche provocatoriamente urlato al vento che quel «Napoli lo avrebbe potuto allenare chiunque» o che Giuntoli, un direttore sportivo, non è poi centrale. Il De Laurentiis più ricorrente del suo ventennio, presentando gli allenatori, si è ciclicamente rifugiato dialetticamente in immagini iconiche – «vorrei che fosse il nostro Alex Ferguson» – frantumatesi ben prima che i cicli iniziassero. E per evitare che in questo 2024 il modello di riferimento diventi Penelope, il Napoli – cioè Adl – prenda una tela e ricostruisca.

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