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Osimhen e Kvaratskhelia in sette minuti hanno riscritto Napoli-Cagliari (Corsport)

Si resterà col dubbio per capire se il calcio dipenda dal talento o anche dall’organizzazione e ci si perderà in un dibattito persino ozioso

Osimhen e Kvaratskhelia in sette minuti hanno riscritto Napoli-Cagliari (Corsport)
Db Milano 04/12/2023 - Gran Gala' del Calcio Aic 2023 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rafael Leao-Khvicha Kvaratskhelia-Victor Osimhen

Osimhen e Kvara in sette minuti hanno riscritto Napoli-Cagliari. Lo scrive Antonio Giordano per il Corriere dello sport.

Si resterà in quel dubbio per capire se il calcio dipenda dal talento o anche dall’organizzazione e ci si perderà in un dibattito persino ozioso per secoli. Oppure, per uscire dagli equivoci, si prenderanno a modello due “fenomeni”, tornati ad esser tali, e per un po’ ci si lascerà abbagliare: i 381 secondi che cambiano la vita del Napoli e la riconducono sulla Via Lattea della Champions appartengono a due geniacci “benedetti” capaci di illuminare e tacitare qualsiasi discussione; e in quei sette minuti scarsi in cui Osimhen e Kvaratskhelia hanno rimesso al centro del calcio se stessi, le opinioni si sono illanguidite. Napoli-Cagliari è per intero di due fuoriclasse che disegnano il football a modo loro e che dal 68’ al 74’ la abbelliscono con le proprie luci di Natale.

Che il Napoli sia meno forte, l’hanno capito tutti (Corbo) 

La prima ora è una penosa confessione dei limiti del Napoli. Che sia meno forte l’hanno capito tutti. Ma l’ottava vittoria del campionato comincia dopo 69 minuti, quando entra un insospettabile omino dell’altro Napoli, un mancino bizzarro, talvolta litigioso ma estroso, costruttivo, discusso. Ma ora torna in gioco. Mario Rui riprende il suo posto a sinistra e tutto il Napoli si rimette in equilibrio. Come una vecchia carretta del mare stracarica a destra e vuota a sinistra, si inclina su un lato fino ad arenarsi per oltre un tempo.
Il Napoli può preparare la missione a Roma, importante in chiave Champions. Alla società non rimane che riflettere su due temi cruciali. Presentarsi puntuale e pronta al mercato, magari in formazione più fortunata della recente edizione estiva e ridurre i continui annunci della firma di Osimhen. Vero che le favole piacciono in questi giorni ai bambini, ma da luglio si rileva tra i lettori un calo di attenzione.
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