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Mario Rui è vicino al rientro: o col Braga o col Cagliari (Repubblica)

Il recupero sta procedendo bene. Ha giocato l’ultima partita 12 novembre, quindi avrà bisogno di un po’ di rodaggio

Mario Rui è vicino al rientro: o col Braga o col Cagliari (Repubblica)
Db Dimaro (Tn) 20/07/2023 - amichevole / Napoli-Anaune Val di Non / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mario Rui

Mario Rui è vicino al rientro: o col Braga o col Cagliari. Lo scrive l’edizione napoletana di Repubblica con Pasquale Tina.

Mazzarri intravede una luce in fondo al tunnel. Mario Rui ieri ha disputato un allenamento personalizzato in campo. Il portoghese si è infortunato nel match contro l’Empoli, l’ultimo di Rudi Garcia sulla panchina azzurra, riportando una lesione di medio grado del muscolo adduttore della coscia sinistra. Il recupero sta procedendo bene e il giocatore ha messo nel mirino una data. L’obiettivo è strappare la convocazione martedì 12 dicembre nella gara di Champions League contro il Braga, una sorta di finale per il Napoli che ha l’obbligo di centrare la qualificazione agli ottavi, altrimenti taglierà il traguardo contro il Cagliari, quattro giorni più tardi (sabato 16). Chiaramente Mario Rui avrà bisogno di un po’ di rodaggio (ha giocato l’ultima volta il 12 novembre rimediando un brutto stop in appena sei minuti), ma Mazzarri ritroverebbe una pedina preziosa.

UGOLINI E LA DIFFICOLTÀ DEL NAPOLI A INSEGUIRE

A Radio Kiss Kiss Napoli, Massimo Ugolini, giornalista Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Radio Goal:

«Il Napoli sta valutando se andare sul mercato a gennaio o meno, è una situazione da condividere con l’allenatore e bisogna lasciare il tempo a Mazzarri di avere le idee chiare sulle operazioni da fare in corsa. Forse l’esterno, come sembrava, non verrà più cercato. Mario Rui dovrebbe tornare per il Cagliari, per Olivera ci vorrà più tempo, tipo a metà gennaio. Questa sarà la prima settimana tipo a disposizione di Mazzarri per lavorare, questa squadra sta pagando lo scotto di dover inseguire con le gambe e con la testa. È un pressione che devi imparare a gestire, non sei più lepre, ma inseguitore. Il calendario non ha aiutato Mazzarri, poi i progressi ci sono stati. La gara di Torino è quella giusta per vedere quali sono i margini di questa squadra».

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