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Manfredi convertito come Veltroni: «juventino? Sono tifoso del Napoli anch’io. E da oggi ancora di più»

Al Corriere del Mezzogiorno. Il sindaco ha aperto a una concreta ipotesi di un affidamento di 50 anni del Maradona al Napoli

Manfredi convertito come Veltroni: «juventino? Sono tifoso del Napoli anch’io. E da oggi ancora di più»
Mc Napoli 07/07/2023 - presentazione palinsesto Rai Tv / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Gaetano Manfredi

Manfredi convertito come Veltroni: «juventino? Sono tifoso del Napoli anch’io. E da oggi ancora di più»

“La parabola sportiva ricorda un po’ quella di Walter Vetroni quand’era sindaco di Roma che da juventino convinto diventò quasi romanista — juventino è rimasto — per passione e per trasporto, oltre a diventare grande amico di Francesco Totti che ne sostenne fortemente l’azione amministrativa. Tempi diversi, città diverse, squadre diverse. Stessa estrazione politica”.

Scrive così il Corriere del Mezzogiorno per introdurre l’argomento stadio a Napoli e riportando alcune parole del sindaco Manfredi in occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’ex tecnico del Napoli, Luciano Spalletti

“Anche Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, sembra aver avviato, se non del tutto «completato», il processo di «conversione» della sua passione calcistica: arrivato a Palazzo San Giacomo da tifoso bianconero — per via, disse, dei colori bianconeri simili a quelli del Nola, squadra che da bambino andava a vedere col papà — «diventa» oggi un «nuovo» tifoso azzurro, con «passione e trasporto» come un accanito frequentatore del Maradona. Tanto che al Corriere del Mezzogiorno rivela: «Juventino? Sono tifoso del Napoli anch’io. E da oggi ancora di più»”.

De Laurentiis e Manfredi hanno porto avanti il discorso stadio, tanto caro al presidente, con l’Italia che va incontro agli Europei del 2032, l’ipotesi più accreditata non è la vendita, bensì l’affidamento, che consentirebbe al Comune di Napoli di mantenere la proprietà dello stadio Maradona e di non perdere l’occasione di ospitare gli Europei.

“una ipotesi di lavoro molto concreta: quella di un affidamento di 50 anni che, rispetto ad una vendita o concessione novantanovennale, prevede un iter più snello”.

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