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Tudor, a De Laurentiis è bastata la domanda sul modulo per capire che non era l’uomo giusto (Corsport)

«Ma tu il Napoli come intendi farlo giocare?». Il croato non ha giocato sporco: «Vedrò la squadra, le caratteristiche di ognuno e glielo dirò»

Tudor, a De Laurentiis è bastata la domanda sul modulo per capire che non era l’uomo giusto (Corsport)
Verona 08/05/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Milan / foto Image Sport nella foto: Igor Tudor

Tudor, a De Laurentiis è bastata la domanda sul modulo per capire che non era l’uomo giusto. Lo scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport. Cronaca che ci ha ricordato la celebre frase di Battisti-Mogol “un sorriso e ho visto la mia fine sul tuo viso” di Mi ritorni in mente.

È sempre la notte che porta consiglio: e proprio quando ormai pareva fatta, il contratto per sette mesi e ambizioni da riverniciare, Aurelio De Laurentiis ha sistemato nelle tenebre la domanda da cento coltelli. Ma ne è bastato uno per tagliare a fette tutto quello che era stato rapidamente costruito, un castello di cartapesta in cui la lama s’è intrufolata, e prima di andarsene a letto, si sono cominciate ad allungare le prime ombre. «Ma tu il Napoli come intendi farlo giocare?».

Gli allenatori, e giustamente, hanno recinti nei quali non è consentito l’accesso, non subito, e Igor Tudor, un “sergente di ferro” per definizione dietro il quale si nasconde però un uomo sensibile e pieno di legittimo orgoglio, pur sapendo che in quel momento si stava decidendo il proprio futuro, ha giocato pulito, frontalmente, con una libertà da portarsi appresso. «Vedrò la squadra, le caratteristiche di ognuno e glielo dirò». E in quel preciso istante, in un colloquio durato poco – quasi niente – Igor Tudor ha capito dall’espressione di Aurelio De Laurentiis che Napoli sarebbe rimasto un plastico sogno da accarezzare ma al quale rinunciare, standosene nel proprio rigore.

LE CRITICHE DI PEDULLA’ A DE LAURENTIIS

Oggi, dopo la notizia che, probabilmente, sarà Walter Mazzarri e non Tudor a sostituire Rudi Garcia alla guida del Napoli, ha scritto

non abbiamo mai scritto che Tudor avrebbe accettato un contratto di sette mesi, semplicemente che quella sarebbe stata la volontà del Napoli. Se Tudor ha deciso fin qui di mantenere quella linea, almeno un anno e mezzo senza opzione dopo averne chiesto due e mezzo, ha fatto bene. Rispettiamo sempre gli allenatori che non interpretano il mestiere come se fosse un trattamento di poche settimane o di poche mesi. Se De Laurentiis virerà su Mazzarri, per un classico ritorno che mai ha gradito nella sua storia con il Napoli, sarà soltanto perché può fargli sette mesi e avere le mani libere a giugno. Non propriamente una scelta tecnica, altrimenti Tudor sarebbe rimasto in Croazia e non lo avrebbe costretto a restare a Roma. Il Napoli ha già sbagliato tutto in cinque mesi, se continuasse a sbagliare soltanto per considerazioni economiche e non tecniche (a prescindere da cosa spiegherà De Laurentiis) sarebbe il modo peggiore di proseguire la stagione. Ma ADL evidentemente è libero di fare come ritiene, buona fortuna”.

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