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Disastro Milan, il processo a Pioli dovrebbe essere partito da tempo (Libero)

Il Milan regge ancora in campionato, ma è una crisi di gioco, di identità che non paga più, di emozioni

Disastro Milan, il processo a Pioli dovrebbe essere partito da tempo (Libero)
Cm Milano 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Empoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Il Milan di Pioli perde in casa contro il Borussia Dormunt per 1-3 nella sfida del girone F di Champions e ipoteca il passaggio del turno

“Il Milan è una squadra oramai incapace di evolvere. Gioca con tanta foga e poca testa. Non è in involuzione, sarebbe ingeneroso. È ferma sul posto. Con la differenza rispetto ai tempi d’oro delle energie, dell’entusiasmo e delle risorse”

Claudio Savelli comincia così su Libero il suo commento sul Milan di Stefano Pioli, protagonista di una stagione assurda e non convincente

“Nessun grande club che gioca più competizioni conta così tanti problemi muscolari in Europa e il Milan non ha una rosa anziana, al contrario ha quasi solo giovani”

Motivo per cui, continua Savelli “Il processo allo staff dovrebbe essere partito da tempo, quello a Pioli pure

La sensazione dunque è che il Milan abbia chiuso un ciclo

“La posizione in campionato, ancora buona, cancella i presupposti per questi pensieri, ma chiunque guardi il Milan con costanza sente sulla pelle questa sensazione di incompiutezza. O, peggio, di impotenza. Di qualcosa che ha dato il meglio e non ha più molto da scoprire e da offrire. Il Milan ha problemi che si ripetono e non vengono mai sistemati”

Il Milan regge dunque in campionato, ma è solo questione di tempo secondo Savelli

“Quella del Milan è una crisi di gioco, di identità che non paga più, di emozioni. Di solito questo tipo di crisi anticipa quella dei risultati. A meno che non si intervenga in tempo”

PIOLI: «IO IN BILICO? DEL DOMAN NON C’Eè CERTEZZA

“Si sente in bilico?” il tecnico del Milan aveva risposto a questa domanda nella conferenza prima della sfida contro la Fiorentina

«Penso solo alla partita di domani, credimi. Il mio futuro è incerto, come quello di tutti gli altri, compreso il tuo. Del domani non c’è certezza»

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