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L’Al Ahli punta Vinicius per la prossima estate (Defensa Central)

Il Real, però, è stato chiaro: il brasiliano va via solo se verrà pagata la clausola da un miliardo. E il Fondo Pif non conosce limiti.

L’Al Ahli punta Vinicius per la prossima estate (Defensa Central)
Madrid (Spagna) 04/05/2022 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Vinicius Junior ONLY ITALY

Vinicius Jr del Real Madrid è finito sotto il mirino degli arabi. Secondo quanto riportato da Defensa Central:

I blancos si rifiutano di pianificare un futuro senza di lui, ma ci sono degli interessati che non avranno problemi a offrirgli il miglior stipendio del calcio mondiale. Il Real ha rinnovato il suo contratto fino al 2027, facendo grandi sforzi per allontanare l’interesse del Psg. Ma i nuovi interessati in questione non conoscono limiti.

Il Fondo Pif ha capovolto un calcio d’élite dove anche i nuovi talenti sono sedotti dai soldi che Riyadh mette sul tavolo. L’Al-Ahli vuole un Vinicius che, nonostante il suo rinnovo col Real Madrid, riceva una proposta fuori dal comune per chiunque. Il Real è stato chiaro: se va via, sarà solo perché è stata pagata la clausola rescissoria, pari a 1 miliardo. Una somma che ovviamente hanno a Riyadh, ma che sarebbe una situazione senza precedenti nella storia del calcio. L’Al-Ahli vorrebbe ottenere qualcosa di meno; l’espansione del Fondo Pif sembra non conoscere limiti”.

Vinicius: «Mi batto perché il mio fratellino non debba subire il razzismo come me»

«Se sono in campo, è per rendere felici le persone. E un gruppo, che so essere una minoranza, può influenzarti fino al punto di non pensare più a giocare. Ho imparato molto sul razzismo. Ogni giorno ne so di più. È un tema davvero complesso. In passato, le persone sono state sottoposte a schiavitù. Mi interessa. Spero davvero che questi episodi non si ripetano. Non solo con me, ma con tutti i giocatori, tutti… E soprattutto i bambini. Non sono pronti per questo. Mi interesso al razzismo da  quando avevo 19 anni. Capisco un po  di più come devo reagire. Sono contento che le cose stiano cambiando. Le leggi cambieranno e negli stadi credo che accadranno sempre meno fenomeni del genere. Molti giocatori stanno parlando con me. Varane, Kylian (Mbappé), Hakimi, Lukaku… Dobbiamo farci sentire insieme».

«Voglio che il mio fratellino non passi quello che ho passato io. Lascia che mio cugino non lo viva. Che i miei cari non lo vivono. Non permettere a nessuno di passare attraverso questi momenti. È così triste. E voglio che un giorno non debba più parlarne per trenta minuti in un’intervista. Vorrà dire che le cose sono cambiate, e parleremo solo di cose felici».

 

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