All’evento “My kickoff in Usa”: «Lo studio ti tiene ancorato al mondo reale che è la vita e arriva dove famiglia e squadra non riescono»
L’ex difensore della Juventus, oggi ai Los Angeles Fc, Giorgio Chiellini è intervenuto da remoto all’evento di presentazione del progetto “My kickoff in Usa” di College Life Italia e Fondazione Agnelli. L’ex Juve ha parlato anche della vicenda scommesse nel calcio italiano che ha investito proprio un giocatore bianconero, Nicolò Fagioli.
Il parere di Chiellini:
«In un momento particolare come quello che sta attraversando il calcio italiano, lo studio avrebbe aiutato, anche nell’avere hobby e impegni per i tanti ragazzi che stanno venendo fuori. Lo studio è educazione. Non guardiamo solo allo studio Universitario, ma lo studio che si fa quando si cresce da adolescenti. È uno strumento educativo che ti permette di essere attaccato ala realtà».
E ancora:
«Il calcio è una bolla, hai tante pressioni e tanti soldi a 18 anni che magari i tuoi genitori non hanno mai guadagnato nella loro vita. Lo studio ti mantiene attaccato alla realtà, ancorato al mondo reale che è la vita. Io ho avuto la fortuna di stare a casa fino a 19 anni, ora molti ragazzi non hanno questa opportunità. In un momento in cui tante volte ci si isola, per esempio con i social da soli negli alberghi e nei ritiri, lo studio è un’arma in più per educare dove non riesce ad arrivare la famiglia e la squadra per far capire a questi ragazzi in che mondo si vive».
Vivendo negli States, Chiellini è nel pieno del “sogno americano” e parlando dell’organizzazione sportiva e dell’istruzione dice:
«Negli Usa il calcio è diverso dagli altri sport. Ora i migliori talenti vanno via molto giovani per l’Europa, alcuni ora giocano in Italia. Però i college sono vissuti con grande passione: football e basket sono irraggiungibili, ma il calcio è in grande ascesa».