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Cardinale: «Voglio fare come Berlusconi. Puntiamo allo scudetto e a Ibrahimovic nel Milan»

Ai microfoni di Class CNBC: «Non sono venuto con le pistole spianate alla modalità americana, ci siamo presi il nostro tempo»

Cardinale: «Voglio fare come Berlusconi. Puntiamo allo scudetto e a Ibrahimovic nel Milan»
Mg Milano 03/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gerry Cardinale

In occasione del Gala per il 48esimo anniversario della National italian-american foundation, Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Class CNBC. Tra i vari argomenti toccati, si è parlato dei diritti televisivi della serie A.

Il fondatore della RedBird si è espresso così sull’argomento: «Ho lavorato molto nei media sportivi. Abbiamo creato il modello di rete TV sportiva regionale in America. Si può continuare a lavorare con le società media tradizionali, come abbiamo fatto con successo fino a questo punto. Oppure si può creare la propria media company. E, sapete, con qualcuno come noi, Redbird, nella Serie A, questa seconda opzione è sicuramente da tenere in considerazione o dovrebbe esserlo. Il club è nostro da un anno e non ho fatto molto: volevo assicurarmi che tutto funzionasse, principalmente ho osservato. Non sono venuto con le pistole spianate alla modalità americana: ci siamo presi del nostro tempo. Chi c’era prima di noi, ha fatto un gran lavoro. I tifosi ci hanno accolto in maniera fantastica. I cambiamenti a volte spaventano ma noi siamo qui per fare del bene dentro e fuori dal campo. Vogliamo trasferire il nostro modello di business in Italia: è possibile, ma dobbiamo ‘italianizzarlo’. La squadra è una partnership con i tifosi. Desidero che le migliori pratiche americane si trasferiscano in Italia»

Ha aggiunto poi: «Non sono sicuro che questo venga necessariamente accolto con la stessa intensità, ma va bene così. È una cosa nuova, e finché non mi sarà data l’opportunità di valutare diverse opzioni…Il mondo dei media sportivi sta diventando complicato. Ci sarà un forte consolidamento. I diritti stanno aumentando. Le aziende del settore dei media sono preoccupate da questo aspetto. E dovremo trovare modi diversi per massimizzare il valore dei nostri contenuti.»

Cardinale non ha dubbi sul fatto che tutti i proprietari della Serie A debbano unirsi per il bene della stessa: «Penso che, in virtù della nostra proprietà dell’AC Milan, possiamo certamente essere estremamente utili agli altri proprietari nella Serie A. Ma sto parlando di tutta la Serie A. Giochiamo in quanto Lega e condividiamo ascesa e declino in quanto Lega. Quindi, la nostra capacità di unirci e di pensare in modo creativo a nuovi modi di distribuzione dei media per i nostri contenuti sarà fondamentale. C’è un grande interesse internazionale nella Serie A. So che quando abbiamo comprato il Milan, probabilmente ho ricevuto più interesse da persone in America per la nostra proprietà che in Italia».

Non è mancato un riferimento agli obiettivi della sua squadra:«Voglio fare come Berlusconi. Il nostro sguardo è rivolto alla vittoria dello Scudetto. Bisogna passare per la Champions League. Questo ha portato ai risultati che vedete. E ovviamente i ricavi fuori dal campo non sono mai stati così alti. Abbiamo fatto un ottimo lavoro fuori dal campo per promuovere i nostri ricavi commerciali.»

Poi Cardinale ha parlato del sogno: riportare a Milanello Ibrahimovic.  «Zlatan è un leader, lo sto conoscendo e mi piace molto ha spiegato il numero uno di RedBird -. Lo ritengo un leader nato, ci servono personaggi così. Potrebbe servirci come consigliere per me ma anche come leader in riferimento alla squadra. Dipende da lui, ne stiamo discutendo»

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