L’Equipe: “Ha allenato otto club dal 2013, forse è un segnale d’esperienza. O forse non è un bel segnale…”

“Forse non è un bel segnale, ma è anche la testimonianza di una certa esperienza: da marzo 2013, quando iniziò la carriera da allenatore, Gennaro Gattuso ha conosciuto già otto club”. Ci risiamo: Rino Gattuso pare stia per firmare con il Marsiglia, dopo essere stato ad un passo dal Lione (gli hanno poi preferito Fabio Grosso). Sta diventando un quasi-allenatore: sono più le squadre che ha quasi-allenato di quelle che poi lo hanno effettivamente ingaggiato. In ogni caso in Francia sono un po’ perplessi: è bravo o no? L’Equipe riepiloga la sua carriera, cercando di trovare un filo tra gli alti (pochini) e i bassi (molti di più).
“Nel corso dei suoi viaggi – scrive il giornale francese – prima in Svizzera, poi in Italia e poi in Spagna, ha seminato grandi promesse e qualche delusione, affermando un carattere forte e il gusto per le squadre solide, senso manageriale e anche tattica. Anche se non è mai riuscito a stabilizzarsi nel tempo”.
L’Equipe ricorda al lettore francese che “bisogna mettere da parte la tentazione di ricordare il giocatore per immaginare l’allenatore: Gattuso non è solo un prolungamento del centrocampista che era”. Descrive gli esordi, la carriera tra club un po’ traballanti – Sion, Palermo, Pisa… – il Milan e poi il Napoli. “Gattuso dimostrerà di non essere solo un motivatore con sfoghi che fanno tremare i muri dello spogliatoio, non solo un padre frustatore che porta disciplina quando i giovani si disperdono: ha affermato anche principi tattici, basati in primis sulla solidità difensiva”.