Anche Spalletti perse con Sarri, ma Garcia non ha provato a fare niente di nuovo (Guardian)
Bandini: "Ora gli scettici possono dire che il francese è una scelta sbagliata. Solo lui sa come vuole fare evolvere la squadra"

As Frosinone 19/08/2023 - campionato di calcio serie A / Frosinone-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Rudi Garcia
Nicky Bandini commenta Napoli-Lazio per il Guardian toccando ovviamente anche il tema della successione Garcia-Spalletti.
La squadra di Sarri veniva da due sconfitte consecutive alle prime due giornate di campionato, quella col Napoli è stata la prima partita in cui la Lazio ha portato a casa i 3 punti. E la prima sconfitta per il Napoli di Garcia. Una vittoria meritata, scrive il Guardian, per la Lazio di Sarri. Un sollievo per l’allenatore biancoceleste dopo il pessimo esordio nella nuova stagione di Serie A e una scossa per quello del Napoli, Garcia.
Commentando le scelte di Garcia, il Guardian scrive:
“Garcia ha cercato la continuità, mantenendo lo stesso 4-3-3 utilizzato da Spalletti. Il suo undici titolare per affrontare la Lazio sabato prevedeva solo due cambi rispetto alla squadra schierata per l’ultima edizione di questa partita, a marzo, ed entrambi sono stati forzati. Kim Min-jae e Hirving Lozano sono partiti nella finestra di mercato estiva e sono stati sostituiti qui da Juan Jesus e Matteo Politano. Il primo di questi cambi è senza dubbio un downgrade. Kim è stato premiato come miglior difensore della Serie A la scorsa stagione, mentre Jesus non giocava regolarmente da titolare in un club di Serie A da quasi un decennio. Un altro brasiliano, Natan, è stato ingaggiato dal Bragantino ad agosto come sostituto a lungo termine, ma Garcia ha detto che il 22enne ha bisogno di tempo per adattarsi”.
“Sarebbe troppo semplice“, scrive il Guardian, “dare la colpa a Jesus per quanto accaduto sabato“. Il Napoli ha iniziato benissimo, contro la Lazio, giocando con ritmo e aggressività, ma la Lazio è andata in vantaggio con lo splendido tacco di Luis Alberto.
“Jesus è rimasto intrappolato nella terra di nessuno sulla croce, ma difficilmente si può biasimare il fatto che Luis Alberto abbia trovato così tanto spazio quando i due compagni di squadra dietro di lui non hanno colmato il divario né gli hanno fatto sapere che lo spagnolo stava arrivando. I veri colpevoli potrebbero essere stati le gambe lente che hanno permesso alla Lazio di trovare spazi all’inizio quando Adam Marusic, Daichi Kamada e Danilo Cataldi si sono uniti per rompere la stampa dei padroni di casa e liberare Felipe Anderson sulla destra”.
Il pareggio del Napoli con Zielinski non è bastato, visto che Kamada ha consacrato la vittoria della Lazio, ancora una volta grazie all’apporto di Luis Alberto.
“È bastata una partita per invertire i ruoli: la squadra di Sarri si gode una fetta di vittoria mentre tocca al Napoli essere bersagliato. Gli scettici, delusi dalla scelta di Garcia per sostituire Spalletti, hanno trovato tutte le prove necessarie per dimostrare che, dopotutto, era la scelta sbagliata. Non importa che anche il Napoli ha perso la stessa partita con Spalletti sei mesi fa. Semmai, l’errore più grande di Garcia potrebbe essere stato quello di non provare qualcosa di diverso. Il piano di gioco della Lazio è stato più o meno lo stesso dell’ultima volta: sedersi in profondità in linee compatte e dare priorità al negare l’accesso alla propria area di rigore. In entrambe le partite il Napoli ha avuto la maggior parte del possesso palla e molti tiri, ma soprattutto da 20 metri”.
Se il Var non avesse annullato alla Lazio due gol per fuorigioco, sarebbe finita 4-1 e, per il Guardian, il risultato “non sarebbe stato uno specchio ingiusto della qualità delle occasioni create dalla Lazio“.
Ora bisognerà vedere come evolveranno le cose per entrambe le squadre dopo la sosta per le Nazionali, quando riprenderà anche la Champions League.
“L’inizio delle partite di Champions League richiederà un uso più diversificato delle risorse della squadra e forse nuove soluzioni tattiche. Solo Garcia sa come intende far evolvere la squadra del Napoli, anche se ci sono indizi, come Stanislav Lobotka che vede meno palla rispetto a Spalletti. Anche il consiglio di amministrazione del club è sotto pressione per portare a termine il tanto discusso prolungamento del contratto di Victor Osimhen ed evitare che diventi una distrazione in futuro”.