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La strategia di Rubiales per salvarsi: farsi squalificare qualche mese per evitare sanzioni più dure

La squalifica andrebbe dai due ai sei mesi e consentirebbe al presidente di riprendere il proprio ruolo in vista di Parigi 2024.

La strategia di Rubiales per salvarsi: farsi squalificare qualche mese per evitare sanzioni più dure
A handout picture released by La Moncloa press office shows Spanish Prime Minister Pedro Sanchez receiving a signed Spanish football jersey and an official 2018 World Cup ball from Spanish Football Federation (RFEF) president Luis Rubiales (R) during a meeting at the Moncloa Palace in Madrid on September 12, 2018. (Photo by Fernando CALVO / LA MONCLOA / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT "AFP PHOTO / LA MONCLOA / FERNANDO CALVO" - NO MARKETING NO ADVERTISING CAMPAIGNS - DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS

In seguito a quanto accaduto con Rubiales durante la finale dei Mondiali femminili, la Liga femminile ha chiesto al governo di agire per una squalifica nei confronti del presidente della Federcalcio spagnola. Mundo Deportivo riporta:

Una squalifica a Luis Rubiales dalla Rfef (la federcalcio spagnola). Questa è l’opzione su cui il comitato per l’integrità della Federazione starebbe lavorando per evitare una sanzione importante, che potrebbe arrivare fino al licenziamento per il “caso Jenni”. La squalifica va da due a sei mesi. Una misura che, se accettata dal Csd (Consiglio superiore dello sport), fermerebbe qualsiasi azione del Tad (Tribunale amministrativo dello sport) in base alle denunce presentate da Sumar, Miguel Galán, Estrada Fernández e la Liga femminile contro il presidente della Federazione. Ciò fermerebbe l’apertura di un procedimento legale sportivo che potrebbe portare a una squalifica da un mese a quindici anni e che costringerebbe a nominare un vicepresidente per esercitare le funzioni di Luis Rubiales durante la sua assenza. Se l’idea di Rubiales e della Federazione avrà successo, la squalifica dai due e i sei mesi consentirebbe anche al leader di riprendere la sua posizione con il tempo sufficiente per prepararsi al 2024 in cui, essendo un anno olimpico, ci saranno le elezioni per la presidenza.

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