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Antognoni: «Campionato più equilibrato, di sicuro il Napoli non farà il vuoto»

Alla Gazzetta: «Parisi il miglior acquisto della Fiorentina, bene Arthur. Spalletti ct? Gravina ha scelto bene»

Antognoni: «Campionato più equilibrato, di sicuro il Napoli non farà il vuoto»
Livorno 04/08/2019 - amichevole / Livorno-Fiorentina / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Giancarlo Antognoni

La Gazzetta intervista Giancarlo Antognoni che parla del campionato, della Fiorentina e di Spalletti ct della Nazionale.

«Vedo Chiesa e Vlahovic pronti a un ritorno al 100%. Senza coppe, la Juve tornerà in pole. Sarà un campionato più equilibrato, di sicuro il Napoli non farà il vuoto. L’Inter è forte come sempre, il Milan mi incuriosisce ma è con tutti quei nuovi è già partito bene e la Lazio anche se caduta, la vedo ancora in zona Champions, nonostante Milinkovic. Roma, Atalanta a Fiorentina le outsider».

«Thuram può fare la differenza, lo seguivo quando ero alla Fiorentina qualche stagione fa. Ho molta fiducia in lui.

La Fiorentina.

«La Viola se vuole fare il salto, deve vincere qualcosa dopo due finali perse. E salire di classifica in campionato. Comunque dei nuovi ha giocato, e bene, Arthur. Il regista che mancava, ma anche per lui aspettiamo conferme. Nzola? Ideale per il gioco di Italiano: apre varchi e fa segnare agli altri. Beltran? Bertoni mi ha detto che assomiglia più a Raspadori, non è prima punta. Vedremo».

L’acquisto migliore?

«Per me Parisi. Ho visto spesso l’Empoli la stagione scorsa, grande talento. Giocherebbe titolare dappertutto. Ma qui è dura togliere il posto a capitan Biraghi, ora poi che ha segnato pure di destro (ride, ndr).

Antognoni su Spalletti.

«Gravina ha scelto bene. Luciano non solo è bravo come allenatore ma anche nella gestione. Certo, la Nazionale è diversa dal club. Ci lavori meno dunque devi sfruttare al massimo il tempo che hai. Deve adattarsi. E avere collaboratori giusti è fondamentale anche per valutare giocatori. Purtroppo nelle big giocano pochi italiani e pochi giovani. Ora hai un’ossatura di 14-15 giocatori buoni, il resto va cercato. Il Castrovilli della situazione Luciano l’avrebbe chiamato. E davanti c’è il problema della punta, Immobile è l’unico che giocherà sempre. Scamacca, vediamo. Comunque Luciano ha un’esperienza enorme e la capacità di far rendere i giocatori al 100%. Cosa gli voglio dire? (sorride, ndr). Che se mi porta con lui, sono pronto».

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