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Ancelotti: «Mi abbasserei lo stipendio per non far entrare le telecamere nello spogliatoio»

Il tecnico del Real: «A volte mi arrabbio con Vinicius, ma Il bilancio è che mi esalto molte più volte delle poche che mi arrabbio»

Ancelotti: «Mi abbasserei lo stipendio per non far entrare le telecamere nello spogliatoio»
Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Continua la  battaglia aperta del Real Madrid contro i nuovi accordi con le televisioni de La Liga spagnola. Al termine della sfida contro l’Almería vinta per 3-1, il tecnico dei Blancos, Carlo Ancelotti ha ribadito sulla questione

«Le telecamere non entrano nello spogliatoio perché abbiamo il diritto di non farle entrare. Ma se il suo ingresso fosse obbligatorio, mi abbasserei lo stipendio in modo che da non farle entrare»

Ancelotti ha evidenziato la partita giocata dall’inglese Jude Bellingham e anche quella del portiere ucraino Andriy Lunin e del brasiliano Vinicius,

Su Bellimhgam

«Credo nella maturità e nella sua personalità. Lo ha aiutato essere stato in Germania. Queste sono le ragioni del suo adattamento alla Liga e al nostro stile»

Su Lunin

«Ha giocato molto bene, come contro l’Atletico. Abbiamo la stessa fiducia che abbiamo in Kepa. Giocherà anche lui  prima o dopo».

Parlando di  Vinicius

«Mi sono lamentato di una palla persa inutile, mi ha risposto e gli ho detto di no, che non doveva perdere la palla. Non voglio togliergli il genio che ha e ma volte rischia un po’ e lì mi arrabbio. Ma altre volte mi esalto per le sue giocate. Il bilancio è che mi esalto molte più volte delle poche che mi arrabbio»

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